E’ stata ritrovata mercoledì sera, in buone condizioni di salute, la fanciulla di origini straniere di 16 anni che si era volontariamente resa irrintracciabile, nove giorni prima, dalla frazione di Procchio del comune di Marciana, dove vive con la madre.
Si è trattato di un allontanamento volontario, dovuto presumibilmente a motivi personali, ma gli inquirenti della Compagnia Carabinieri di Portoferraio stanno valutando e approfondendo le motivazioni del gesto. La ragazza, le cui ricerche erano partite immediatamente, dal momento della denuncia, sia sul territorio isolano che su quello continentale, priva di documenti e di telefono cellulare, era riuscita a non farsi trovare fino al pomeriggio del 21 u.s., quando è stata riconosciuta da alcune persone dell’isola d’Elba, mentre si recava presso il porto di Cavo, ove si è imbarcata sull’aliscafo con direzione Piombino. Da verificare se nel periodo di allontanamento la ragazza abbia lasciato l’isola per poi rientrarvi temporaneamente. I militari elbani hanno quindi avvertito immediatamente i colleghi della Compagnia di Piombino, invitandoli a controllare tutti gli scali ferroviari e le fermate dei bus. La sinergia tra i reparti dell’Arma e la tempestività dei carabinieri della Val di Cornia hanno consentito il definitivo rintraccio della ragazza presso la stazione di Campiglia Marittima e la sua successiva identificazione. Da subito, infatti, la giovane non ha fornito ai militari complete informazioni sulla sua identità, motivando approssimativamente la sua permanenza in loco. La vaghezza delle sue affermazioni, però, non è bastata a convincere gli operanti che grazie alle fotografie e alla descrizione dei segni particolari della fanciulla, diramati a tutte le pattuglie da tempo, hanno capito di avere davanti la persona giusta e dopo poco l’hanno riaffidata alla madre, che raggiunto il continente l’ha riportata a casa in tarda serata, ponendo fine all’apprensione e alla preoccupazione durate oltre una settimana. La giovane, come detto, si era allontanata senza lasciare traccia, dichiarando alla madre di recarsi presso un’amica di Marciana Marina che, di fatto, non l’ha mai vista arrivare. Non era in possesso né di documenti, né di denaro o telefono cellulare e in realtà ha passato la serata del 12 a Porto Azzurro.
Non si è trattato del primo episodio del genere, infatti altre due volte la ragazza aveva deciso di allontanarsi girovagando senza meta fissa per qualche giorno, venendo poi ritrovata, in un caso al porto di Portoferraio, nell’altro a Piombino. Gli inquirenti, che hanno ricostruito gli ultimi movimenti, stanno adesso valutando con attenzione tutti gli aspetti della vicenda nel massimo riserbo, passando al setaccio tutti i contatti della giovane, reinterrogando amici, conoscenti e parenti e concentrando le loro attenzioni anche sul Web, senza tralasciare alcun aspetto. Lo scopo è anche quello di capire se la minore sia stata o meno aiutata in questa fuga da qualcuno, il quale potrebbe rispondere del reato di sottrazione consensuale di minore.