Pare soggetta ad un tormento senza fine la periferia di Rio Marina, in località Il Piano, notoriamente soggetta, in un tratto della strada provinciale 26, a ripetuti crolli dal 2008.
Recenti lavori hanno creato un by pass per evitare gli sprofondamenti ma, ed ecco la sorpresa: il lavoro andrebbe rifatto in una certa zona, per collocare una tubazione di 4 m di diametro utile ad evitare un rischio di mini alluvioni.
“Nel caso di piogge persistenti e abbondanti abbiamo questo ipotetico rischio- dice il vicesindaco Giovanni Muti – perché la bretella realizzata è dovuta necessariamente passare sopra un tratto del fosso di Riale e per far scorrere lo stesso l'acqua è stata posta una tubazione. Per essere sicuri di evitare problemi, andrebbe messa una conduttura di 4 metri di diametro. Ma non ce la sentiamo di interrompere di nuovo la circolazione per effettuare, in un paio di settimane, il ritocco del lavoro e quindi stiamo per organizzare un incontro con la Provincia per decidere la giusta strategia”.
Ma i problemi non finiscono qui. Come è stato detto di recente, l'Amministrazione si rende conto che la deviazione realizzata, che passa in una parte del villaggio Togliatti, vede finire la nuova doppia corsia in un restringimento di carreggiata, tale che possono esserci difficoltà di transito se dovessero incrociarsi da quelle parti due pullman. E la situazione si acuisce arrivati al ponticello, posto al termine del tragitto, prima di imboccare di nuovo la provinciale. “Possibili due interventi- prosegue Muti- allargare un po' il tratto di strada ad una sola corsia, che è costeggiata dal fosso, ponendo un manto reticolato per evitare di coprire anche quella parte di canale, poi i tecnici devono valutare se creare, per agevolare il traffico nei due sensi, anche una nuova corsia accanto al ponte, per agevolare appunto il passaggio di mezzi ingombranti. Oppure fare una doppia corsia sopraelevata rispetto al vecchio ponte. E' un punto delicato perché esiste lì a fianco, una grossa tubazione non rimovibile, che è la maxi conduttura che porta l'acqua dalla Val di Cornia e viene distribuita per tutta l'isola”.
Insomma un vero grattacapo per l'Amministrazione Galli, che deve necessariamente trovare altri fondi per far fronte a vari interventi, tesi a rendere efficace e sicura la circolazione. “Nel frattempo non abbiamo ancora deciso se mettere un semaforo- spiega ancora il vicesindaco- per creare un senso unico alternato in quella zona; vediamo come vanno le cose con la festa del 2 giugno, per ora, nonostante le varie questioni, la circolazione non ha presentato particolari problemi nella bretella ”.
E per non farsi mancare nulla, nel by pass non possono passare mezzi pesanti superiori al 23 tonnellate. “Per questo dobbiamo trovare anche il modo sistemare la strada della Parata colma di buche- conclude Muti- vale a dire la strada provinciale 33 che garantisce una buona circolazione alternativa per tali mezzi pesanti che non sono autorizzati a passare nel by pass".
Una situazione davvero complessa, una sorta di nodo Gordiano da sciogliere. Vedremo nelle successive puntate come si evolverà la viabilità in accesso e in uscita dal paese. Intanto si avvicina sempre più la stagione turistica più intensa e una buona parte dei problemi ancora non sono stati risolti.