Si sono concluse le sessioni di esame per le estensioni dei brevetti di Assistente Bagnanti FIN.
Il Settore Salvamento della Federazione Italiana Nuoto in collaborazione con il Circolo Teseo Tesei ha brevettato in tutto 53 operatori abilitati a garantire la sicurezza della balneazione ed il soccorso in mare.
13 sono i nuovi assistenti CP3 in organico alla Capitaneria di Porto di Portoferraio, ai quali presto si uniranno quattro colleghi che, per motivi di servizio, sono stati costretti a rimandare la prova d'esame; 13 anche gli adulti che hanno ricevuto il brevetto al termine del corso standard e ben 27 gli studenti che hanno superato l'esame finale del corso organizzato con il supporto degli istituti scolastici.
A questi ultimi è stata dedicata particolare attenzione, in riferimento al protocollo di intesa tra Ministero della Pubblica Istruzione e Settore Salvamento della FIN che, dall'ottobre 2007, promuove la formazione degli studenti attraverso la collaborazione con gli istituti scolastici, il credito formativo e l'agevolazione economica (il costo è ridotto di oltre il 40%), al fine di sostenere le azioni di diffusione delle attività natatorie che uniscono ai
benefici dello sport la sicurezza derivante dalla conoscenza dell’acqua e, di conseguenza, prevenire gli incidenti in mare e piscina attraverso l'apprendimento delle pratiche di primo soccorso.
L'addestramento degli studenti è stato finalizzato, oltre che al raggiungimento degli standard necessari a superare prova finale, alla maturazione del senso di responsabilità legato alla natura stessa del brevetto FIN che, fin dalla conclusione dell'esame, abilita all'esercizio di una professione che prevede (oltre alla sorveglianza, alla prevenzione ed all'informazione) l'eventualità dell'intervento nelle sue forme più varie, dal trattamento di una puntura di tracina al salvataggio di un bagnante in difficoltà con eventuale applicazione del protocollo BLS.
L'alta percentuale di candidati promossa durante le rigide sessioni di esame (3 per i brevetti per piscina e ben 5 per l'estensione MIP) testimonia la qualità del lavoro svolto. I pochi che non hanno potuto superare la prova finale avranno comunque la possibilità di conseguire il brevetto entro un anno senza aggravio economico.
Lo staff tecnico elbano della FIN (i due Maestri di Salvamento Arturo Francini e Marco Tozzi ed il Fiduciario Andrea Tozzi) ha quindi ampiamente centrato la missione di formare nuovi operatori della sicurezza sul territorio dell'isola. Obiettivo raggiunto grazie alla collaborazione con la Capitaneria di Porto di Portoferraio che ha nominato i presidenti di commissione, T.V. Roberta di Donna e T.V. Angelo De Tommasi, ed i segretari
1° M.llo Lgt.Np. Giuseppe Pilleri e C°2^Cl.Np. Alessandra Trotta, che hanno interrogato, con attenzione (e grande pazienza), i tanti iscritti alle varie sessioni.
Un particolare ringraziamento va al Dott. Paolo Menno, da sempre consulente e membro di commissione d'esame del Settore Salvamento, che con la sua generosa disponibilità e la preziosa competenza ha verificato e costantemente arricchito le conoscenze degli esaminandi.
Come approfittare di tanti nuovi operatori per rafforzare la sorveglianza sui litorali elbani? La legge detta che la sicurezza della balneazione debba essere garantita dai concessionari o (nei tratti di costa non serviti da strutture private) dalle amministrazioni pubbliche.
Raramente il sevizio viene attivato direttamente dai comuni, ma i comuni stessi hanno l'opportunità di rilasciare licenze "ambulanti" di noleggio sdraio ed ombrelloni. A questo punto proponiamo ai sindaci elbani di richiedere, tra i requisiti necessari all'acquisizione della licenza, anche il brevetto di assistente bagnanti, così come accade per i "punti blu" o i noleggi di natanti. Sappiamo che almeno una amministrazione, quella di Rio nell'Elba, lo prevede. In tal modo, oltre ad assicurare un'opportunità di lavoro a tanti giovani elbani, si aumenterebbe il grado di sicurezza delle acque isolane anche nelle coste meno affollate, ma sicuramente frequentate durante l'alta stagione, dove purtroppo i comportamenti pericolosi per i bagnanti (vedi transito di imbarcazioni a motore a pochi metri dalla riva ad alta velocità) sono all'ordine del giorno.
Sulla pagina facebook degli Assistenti Bagnanti FIN - Isola d'Elba saranno pubblicati i nomi dei brevettati e le foto del corso e delle sessioni di esame.
Andrea Tozzi, Fiduciario FIN Isola d'Elba