Ha quasi 50 anni, abita a Portoferraio e nella mattinata del 2 luglio scorso, in centro città, sulla pubblica via- secondo le accuse mosse dai Carabinieri della locale Stazione che l’hanno arrestato- si sarebbe reso protagonista di una grave molestia a sfondo sessuale ai danni di una 18enne, conosciuta di vista.
Secondo la ricostruzione degli investigatori l’uomo, avrebbe fermato su un marciapiede la ragazza, incrociata di passaggio non lontano dalla zona dei moli, dove si stava recando sul posto di lavoro e dapprima l’avrebbe salutata con toni normalmente gentili. Successivamente, però, nonostante o proprio per la freddezza riscontrata nella giovane, tipica di chi non dà e non vuole eccessive confidenze, l’avrebbe improvvisamente bloccata, afferrandole un braccio e l’avrebbe tirata a sé.
A quel punto, in modo repentino, l’avrebbe baciata un paio di volte e fugacemente palpeggiata, farfugliando quanto ne fosse attratto, mentre la ragazza, ormai sconvolta dall’aggressione, provava a divincolarsi per sfuggire alla morsa e chiedere aiuto. Dopo pochi istanti la giovane si è liberata dalla presa ed è riuscita a contattare i genitori. Madre e padre, immediatamente accorsi, l’hanno accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Portoferraio ove è scattato il c.d. “codice rosa”.
Grazie al noto protocollo, da tempo attivo nella USL 6, per tutelare le vittime deboli, garantendo loro accoglienza, assistenza e indirizzo nel fondamentale rispetto della riservatezza, in stretta sinergia con magistrati e forze dell'Ordine e in collaborazione con i Centri antiviolenza e le Associazioni presenti sul territorio, sono stati attivati immediatamente i Carabinieri della Stazione di Portoferraio i quali, dopo pochi minuti, hanno rintracciato e identificato l’uomo, per il quale presso la caserma di viale Elba, è stato formalizzato l’arresto. Su successivo ordine dell’Autorità Giudiziaria livornese, il 50enne, indagato per violenza sessuale, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto al regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nella mattinata di domani (sabato 5).