Pochi giorni fa, a seguito dell’attività di controllo che aveva condotto alla sanzione nei confronti di un pescatore all’interno della fascia di mare protetta intorno all’isola di Pianosa, il Comando della Capitaneria di Porto di Portoferraio aveva assicurato per questa stagione la costante presenza e l’intensificazione dei controlli di quel tipo, volti a scongiurare quei comportamenti che possono essere lesivi per la sicurezza altrui e per la salvaguardia dell’ambiente marino, che è bene di tutti.
Così una nuova operazione notturna della Guardia Costiera di Portoferraio a tutela delle zone di mare protette dell’Arcipelago Toscano, ha portato ad un nuovo fermo e alla successiva denuncia di due pescatori trovati ad operare a pochissima distanza dalle coste di Pianosa.
Intorno alle cinque del mattino di ieri (venerdì) gli uomini della Guardia Costiera in pattugliamento con la Motovedetta CP 725 hanno individuato, attraverso gli apparati di bordo, una imbarcazione a poche centinaia di metri dallo scoglio della Scola, nei pressi del porticciolo di Pianosa. Giunti sul punto hanno controllato a distanza le mosse del motopesca, sino a che questo ha iniziato le procedure per calare le reti e a quel punto sono intervenuti per contestare l’illecito. I pescatori, vista la motovedetta, si sono dati alla fuga dirigendo verso il largo. I militari che già conoscevano, per fatti analoghi, quella imbarcazione ed il porto di provenienza, l’hanno seguita tenendosi a distanza sino a che il motopesca ha invertito la rotta per far rientro appunto al porto di Marina di Campo. L’unità è quindi stata intercettata dalla motovedetta e scortata fino all’ormeggio. Ai due pescatori sono state contestate pesanti accuse relative alla pesca illegale in zona di mare tutelata, aggravate dal successivo comportamento di fuga e resistenza e dalla recidiva per entrambi.
La tutela dell’ambiente marino in generale e delle aree marine protette in particolare, è quindi una delle priorità verso cui si indirizza – ormai da anni – il lavoro di controllo degli uomini della Guardia Costiera, al fine di tutelare quegli ecosistemi che qui hanno carattere di unicità.
In questo senso vi sarà la massima attenzione da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio anche per le settimane a venire.
Il presidente Sammuri ringrazia per l'intensa e proficua attività di controllo della Guardia Costiera.
Il Parco sostiene e incoraggia l'attività di sorveglianza su tutto l'Arcipelago Toscano per tutelare il proprio territorio e il proprio mare. "Grazie alla tutela il mare di Pianosa è uno spettacolo - dice Sammuri- e i diving lo hanno confermato. E' fondamentale che i pescatori di frodo siano puniti e scoraggiati."