I Carabinieri della Compagnia Elbana hanno compiuto nel pomeriggio del 14 agosto in Calata Mazzini a Portoferraio l'arresto del quarantenne B.J., di nazionalità tunisina al quale è stata contestata il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Almeno inusuale e curiosa la dinamica della vicenda. In un estremo tentativo di sfuggire all'arresto (e probabilmente più ancora di disfarsi di quanto gli "scottava" addosso - pare cocaina e marijuana) il nordafricano, gravato peraltro da precedenti provvedimenti giudiziari specifici, si è infatti gettato in mare tra le barche ormeggiate cercando anche di nascondersi tra i natanti prima di capire che era il caso di consegnarsi ai militari che lo trasferivano in camera di sicurezza, mentre altri operatori recuperavano in acqua quanto l'uomo aveva gettato durante la sua irrituale nuotata.
L'operazione aveva preso le mosse poco prima quando i Carabinieri, appostati presso l'abitazione dell'uomo, sita nel centro storico portoferraiese, fermavano una giovane che ne era appena uscita e la trovavano in possesso di sostanze stupefacenti.
Da qui l'intervento deii militari che entravano nell'appartamento per procedere ad una perquisizione, e l'inutile fuga con tuffo finale.