La giornata di ieri, 21 agosto, ha visto gli uomini della Guardia Costiera impegnati in diversi episodi a stretto contatto con il personale del 118. In mattinata, presso la sala operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio, è pervenuta una segnalazione da parte del personale del 118 intervenuto per il decesso di un bagnante presso la spiaggia di Fetovaia nel comune di Campo. La vittima, un uomo di 82 anni, di Firenze, pare sia stato colto da un malore mentre si trovava in acqua in prossimità della battigia. A nulla è valso l’intervento del personale preposto al salvamento e dei paramedici subito intervenuti, che hanno potuto solamente constatarne la morte. Il personale della Guardia Costiera è giunto sul posto allo scopo di raccogliere le testimonianze e, su disposizione del magistrato, organizzare il trasporto della salma in obitorio in attesa di ulteriori accertamenti. Nel primo pomeriggio, sempre a seguito di segnalazione da parte del personale del 118, dalla sala operativa della Capitaneria è stato coordinato l’intervento di un mezzo veloce idoneo ad operare sotto costa con base a Marciana Marina, il “Warlock” della “Elba Yacht Assistance”, allo scopo di prestare assistenza ad una giovane donna ferita sugli scogli in località S.Andrea. La donna è stata trasbordata sul gommone e trasportata alla vicina spiaggia dove la attendeva un’ambulanza che l’ha condotta al locale pronto soccorso. Ed ancora nella serata, nuovamente a seguito di una segnalazione giunta dal 118 è stato coordinato dalla Capitaneria di Portoferraio, l’intervento del gommone della Misericordia di Porto Azzurro e di personale della Guardia Costiera in servizio a Porto Azzurro per il soccorso ad un giovane in difficoltà sugli scogli in località Stecchi. L’uomo, a seguito di un tuffo, ha riportato un trauma ed è rimasto aggrappato agli scogli, incapace di muoversi. Gli sforzi congiunti del personale intervenuto via terra e via mare hanno permesso di trarre in salvo il malcapitato che è stato successivamente trasportato al pronto soccorso locale.
La Guardia costiera ricorda l'importanza del numero 1530 per segnalare tutti i tipi di emergenza in mare.