Blitz della Guardia Costiera contro il commercio abusivo di pesce in banchina nel porto di Livorno. 30 kg di “pesce Serra” sono stati sequestrati presso il molo pescherecci, in prossimità dei banchi destinati alla vendita diretta del pescato. Si tratta di prodotto proveniente dalla pesca illegale, effettuata da pescatori non professionisti, utilizzando attrezzature vietate per la pesca dilettantistica. In più, i pesci catturati, alcuni di grossa taglia, sono stati posti in vendita nella zona portuale destinata al commercio di prodotti ittici da parte delle imprese dedite alla piccola pesca artigianale. La segnalazione, infatti, è pervenuta alla capitaneria di porto questa mattina, proprio da parte di alcuni pescatori professionisti di quelle imprese autorizzate alla vendita diretta, stanchi, evidentemente, della concorrenza degli abusivi. Il personale dalla Capitaneria, subito intervenuto, ha trovato il prodotto illegale posto in cassette, pronto per essere commercializzato, ma non ha potuto attribuirne il quantitativo ad alcun soggetto presente in zona, dato che i responsabili, alla vista delle divise si sono dileguati. Sono in corso accertamenti della Guardia Costiera per identificarli. Il prodotto
sequestrato, previa autorizzazione del servizio veterinario dell’ASL6 di Livorno, che lo ha considerato idoneo al consumo umano, è stato dato in beneficenza alla Caritas di Livorno. I controlli continueranno anche nei
prossimi giorni da parte della Guardia Costiera a tutela dei consumatori e delle risorse ittiche. La Guardia Costiera, inoltre, ricorda che è sempre attivo, 24 ore su 24, il numero blu 1530 per la segnalazione di qualsiasi
emergenza che permette di entrare in contatto con la Capitaneria di porto più vicina per ricevere assistenza.