L’intensificazione dei controlli al commercio ambulante sul lungomare, sulle spiagge e nelle zone più frequentate dai cittadini elbani e dai turisti da parte dei Carabinieri in tutto il territorio dell’Isola d’Elba comincia ad assumere dimensioni notevoli, anche in termini di merce sequestrata e sanzioni elevate.
E’ un’autentica task-force degli uomini dell’Arma, infatti, in più casi composta anche da personale della Polizia Municipale dell’ Elba occidentale, quella che punta a contrastare fortemente il fenomeno del commercio sommerso che crea notevoli danni all’economia, già sofferente e rendere quindi l’estate più sicura e serena per chi vuole godersi le meraviglie dell’isola e fare acquisti in piena regola.
A tal proposito, nei giorni scorsi, nella sede portoferraiese dell’Ufficio Staccato della Prefettura si era tenuta una riunione di coordinamento a cui avevano preso parte i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine e dei comuni, per pianificare, secondo le direttive agostane del Ministero dell’Interno i termini di intervento per quei venditori abusivi che pur non rappresentando una preoccupazione per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’Elba, costituiscono, comunque, un elemento illecito da contrastare.
La direttiva emanata l’8 agosto scorso dal Viminale ha come obiettivo quello di stroncare la vendita ambulante dei prodotti contraffatti, tutelare il made in Italy e combattere il fenomeno generale della vendita senza autorizzazione, a volte connessa alle organizzazioni delinquenziali organizzate.
Gli uomini dell’Arma, in quest’ultimo mese, collaborando, come detto, con la Polizia Municipale, hanno segnalato alle Autorità preposte 6 senegalesi, 8 marocchini ed 1 pakistano, trovati a vendere abusivamente sulle spiagge di Marina di Campo, Lacona e Lido di Capoliveri vestiti, borse, collane, bracciali, teli da mare, costumi ed occhiali, per un valore complessivo di circa 15000 Euro.
15 le infrazioni amministrative contestate con sanzioni che sfiorano i 75000 Euro e centinaia gli articoli di vendita tolti dal mercato illecito.
L’Arma rammenta, poi, che in caso di acquisto di merce contraffatta (articoli con marchi falsi) sono previste sanzioni molto salate per chi compra.