Egr. Direttore,
premetto che sono un turista anziano amante della storia, della cultura, della buona cucina, del mare e delle spiagge e trascorro volentieri le vacanze nella vostra bella isola da anni.
Ho il piacere di documentarmi sempre, quando trascorro le vacanze, leggendo i giornali e ho letto in questi giorni le accuse rivolte dalla signora Puccini e, per quanto il suo intervento da turista sia stato duro, le ho condivise tutte.
Costei ha sottolineato lo stato di incuria delle Ville Napoleoniche e adesso ci voleva Le Figarò, a far capire ai portoferraiesi che l'evento del bicentenario è stato mal gestito, nonostante si fosse già espressa la signora? Ciò che dispiace quando si leggono le critiche è che chi le riceve cerca sempre di addossare la colpa a chi gliele fa, invece di fare un passo indietro ed ammettere i propri sbagli, anzi si accusa una signora di essere arrogante o di non conoscere la storia - visto che erroneamente ha scritto 1815 e non 1821- , sicuramente un refuso di scrittura e non credo, di conoscenza.
Chi lo sottolinea più volte non rende l'immagine di essere una persona colta, perché magari conosce solo la data di morte di Napoleone e non tutto il resto ...., forse a mio personale giudizio, faceva più figura a stare zitto o zitta, e non a sottolinearlo tutte le volte, proprio per non rafforzare la teoria della signora.
Tolta questa piccola considerazione, il rispetto si deve a tutti, a maggior ragione al turista che soggiorna sulla vostra Isola e che è vostro dovere “saper ospitare” e non allontanare.
La signora Puccini a mio modo di vedere, non ha fatto né accuse generiche né tanto meno offensive. Trovo che abbia dato suggerimenti su Pietri, e credo, leggendo, che il suo intervento sia stato un'esortazione verso i “veri portoferraiesi”, cui è stata rivolta l'accusa, perché loro è il patrimonio storico di Portoferraio e non di altri, affinché cambino rotta.
La stessa si rammarica di come i portoferraiesi non comprendono il valore culturale e il patrimonio della loro città. Non lo trovo offensivo, specie se l'esortazione viene da un turista, a cui si dovrebbe sempre dire grazie.
Ho apprezzato molto le parole della signora Marzia che ha avuto molto coraggio esprimendo il suo pensiero. Non condivido invece certi elbani che invitano con toni arroganti la sig.ra Puccini a starsene a casa o passare una serata in una bettola o addirittura a stare zitta. Un invito simile potrebbe essere preso seriamente in considerazione da tanti altri turisti, come il sottoscritto, che la pensano come la signora, ma che non si sono espressi scrivendo, e guardate, di posti belli come o più dell'Elba (martoriata dal cemento ahimé) ce ne sono tantissimi... In tempi di crisi, prima di fare certe affermazioni, bisognerebbe riflettere, accettare la critica anche se aspra, e rimboccarsi le maniche per fare meglio di quanto magari non si sta facendo.
Forse che ci sia degrado a Portoferraio si fa finta di non riconoscerlo ( leggo dalle vostre pagine che anche gli inglesi vedono le buche nei lastricati e negli acciottolati e il portoferraiese no???)
Visitare il vostro bel capoluogo ricco di arte e cultura e trovarsi una città imbrattata di scritte e leggere su tutti i giornali di atti vandalici anche nel centro storico fa veramente tristezza.
Forse le signora frequentatrice da tanti anni di Portoferraio qualche cambiamento in peggio l'avrà notato, e certo chi vive su un'isola quotidianamente pensa che sia normale...ma per un turista frequentatore abituale, certamente no.
Del resto che cosa non ha detto le Figarò se non le stesse parole, documentandole anche fotograficamente, della signora Puccini? In che condizioni sono i giardini delle ville napoleoniche? Non penso sia stata data in questo modo una bella immagine di Portoferraio e dei suoi Musei in occasione del bicentenario!
Quanto alla festa di San Napoleone vorrei ricordare che Napoleone non era un santo, per quanto qualcuno sostenga che i santi si “festeggiano”, magari è nella sua convinzione culturale che Napoleone sia stato fatto santo davvero!
Ebbene, poiché sono una persona a cui piace documentarsi prima di rispondere, ricordo che tale culto fu creato per motivi politici appositamente in epoca napoleonica dallo stesso cardinale di Caprera (colui che pose la corona di imperatore sul capo di Napoleone). Già nel 1814 ritenuto il culto totalmente posticcio e insincero, alla prima occasione dopo il crollo del regime napoleonico, il re Luigi XVIII (diciottesimo) abolì con decreto, la festa di San Napoleone .
Certamente sappiamo che per essere santi, bisogna meritarselo, l'iter è piuttosto complesso, e visto che Napoleone non era certo un santo se non uno dei tanti dittatori della storia, anche lo stesso Cardinale Di Pietro, scrisse all'allora papa Pio VII, per ricordargli che non era proprio il caso di sostituire la festa mariana del 15 agosto con quella di un santo introvabile...Già perché il martire vero (quello da festeggiare) era un certo Neopolus di Alessandria e non Napoleone Buonaparte, il nome ci poteva somigliare ma il culto fu tutto creato appositamente per magnificare l'Imperatore.... Quindi se il San Napoleone è stato abolito già nel 1815, festeggiamenti decaduti in uso dopo la morte di tutta la stirpe napoleonica, non potendosi festeggiare per buon senso compleanni di morti come ricordato dalle sig.ra Puccini, perché non festeggiate il 15 agosto come il Ferragosto o magari, come ricordato da qualcuno negli interventi, non investire meglio i soldi per risistemare il centro storico e arredare i giardini dei Musei, evitando queste figuracce con la stampa europea?
Del resto il turista lo dice per il vostro bene, ma a quanto pare l'orgoglio di essere insofferenti alle critiche è tipico della vostra isola e fa venire la voglia di non dare più suggerimenti e di trascorre le vacanze altrove.
Cordialmente
Alessandro Hartmann