Presidente Enrico Rossi,
all’ospedale di Portoferraio, nelle ultime due settimane sono morte, dello stesso tipo d’infarto tre persone, rispettivamente di 48, 55 e 66 anni, gettando nell’angoscia e nella disperazione famiglie e amici.
Ma tutta la comunità è rimasta fortemente colpita da tali tragici eventi perché si è chiesta se, disponendo di una sala di rianimazione e quindi della possibilità della terapia intensiva, nonché della presenza fissa di un cardiologo al Pronto Soccorso, queste tre vite si potevano salvare.
L’elicottero non è bastato. L’elicottero non basta! Perché in questi casi, come in molti altri, anche i minuti sono preziosi!
L’insularità ci condiziona in molti modi ma il prezzo della vita è troppo alto.
Siamo 33000 abitanti d’inverno, 200000 in estate, eppure disponiamo di un unico cardiologo all’Ospedale e quindi al Pronto Soccorso, il quale naturalmente non può essere sempre presente. Intorno all’ultima persona deceduta c’erano sei medici, quando è arrivato all’ospedale, ma nessun cardiologo!
Aldilà del mare, Piombino ha un vero reparto di cardiologia dove si alternano 7/8 cardiologi, eppure ha 34mila abitanti residenti e la Val di Cornia; ma quegli utenti hanno anche la scelta di altre due cardiologie: l’ospedale di Cecina e l’ospedale di Grosseto. Per non citare Cisanello , Livorno e Siena…Firenze…
Noi, se ci va bene, abbiamo più di un’ora di traversata e, dall’altra parte, Piombino.
Il trasporto in elicottero non è sempre possibile, come ben sappiamo, e comunque non è sufficiente nei casi più drammatici. Insomma abbiamo urgente bisogno di essere soccorsi nel nostro territorio!
L’Elba è una realtà economica importante per l’intera regione Toscana e lo sarebbe di più se disponesse di maggiori garanzie sul piano sanitario.
Non è più tempo di procrastinare, di rimandare: le urgenze si presentano continuamente e ciascuna vita umana è preziosa e insostituibile.
Dunque, chiediamo fortemente a lei, presidente Rossi, e al suo assessore alla sanità Marroni, di attivarsi da subito per rendere possibile al più presto la presenza della sala di rianimazione e della terapia intensiva anche sulla nostra Isola.
Maria Gisella Catuogno
Comitati Elbani Riuniti Pro-Sanità