L’azione mirata, che in aderenza alle linee d’indirizzo agostane del Ministero dell’Interno, come noto, punta a contrastare con decisione il fenomeno del commercio sommerso, che crea notevoli danni all’economia, già sofferente e rendere quindi l’estate più sicura e serena per chi vuole godersi le meraviglie dell’isola e fare acquisti in piena regola, prosegue a pieno ritmo.
La direttiva emanata l’8 agosto scorso dal Viminale ha come obiettivo quello di stroncare la vendita ambulante dei prodotti contraffatti, tutelare il made in Italy e combattere il fenomeno generale della vendita senza autorizzazione, a volte connessa alle organizzazioni delinquenziali organizzate.
Gli uomini dell’Arma marinese, in costante collaborazione con la Polizia Municipale dell’Elba Occidentale, in questi primi giorni di settembre, hanno segnalato alle Autorità preposte un cittadino pakistano e uno marocchino, trovati a vendere abusivamente sulle spiagge di Campo all’Aia e Procchio, rispettivamente, bigiotteria e parei, per un valore complessivo di circa 2000 Euro.
Due le infrazioni amministrative contestate con sanzioni che sfiorano i 5000 Euro l’una e circa duecento gli articoli di vendita tolti dal mercato illecito, tra cui bracciali, cavigliere, anelli, collane e orecchini.
I Carabinieri rammentano che in caso di acquisto di merce contraffatta (articoli con marchi falsi) sono previste sanzioni molto salate per chi compra.