In tutti gli ospedali del territorio livornese si potrà partorire senza dolore. Nei prossimi mesi sarà introdotta negli ospedali di Portoferraio, Piombino e Cecina la partoanalgesia, comunemente chiamata “epidurale”, ovvero quella tecnica che permette di ridurre e gestire il dolore durante le fasi del travaglio pur mantenendo la piena collaborazione della gestante.
Il servizio, dopo essere stato attivato nel 2010 all’ospedale di Livorno, andrà a regime a dicembre a Portoferraio, mentre nei primi mesi del 2015 sarà esteso anche a Cecina e Piombino. Sarà gratuito e attivabile sulle 24 ore grazie alla disponibilità di anestesisti per i reparti di Maternità.
L’introduzione della partoanalgesia rappresenta un grande salto di qualità per il livello professionale degli operatori e per le strutture ospedaliere livornesi che si allineano così agli standard più moderni mettendo a disposizione delle partorienti una nuova possibilità che permetterà la riduzione delle “fughe” e dei parti cesarei.
COME FUNZIONA. La partoanalgesia è considerata a tutti gli effetti un parto naturale in quanto lascia la mamma vigile durante il travaglio e le permette di cooperare nelle fasi di spinta riducendo il dolore avvertito. Dal punto di vista tecnico – dice Giampaolo Pullerà, anestesista e coordinatore del progetto di parto analgesia – potremmo dire in termini semplici che si tratta di inserire una cannula con un ago tra le vertebre. Da questo catetere avviene la somministrazione delle sostanze per la riduzione del dolore. È una manovra di routine che riduce lo stress del parto con numerosi vantaggi sia per la madre che per il nascituro”.