«Al Piano di Rio siamo di fronte a un evento eccezionale che non può essere aggredito con strumenti ordinari. Bisogna che l’intero territorio, colpito dal fenomeno carsico sin dal 2008, sia messo in sicurezza e quindi sia data l’appropriata tranquillità ai cittadini di tutta la vallata. Per questo motivo le istituzioni devono svolgere con zelo i loro compiti per affrontare un problema che si sta rivelando sempre più grave, anche se questo comporterà dei sacrifici per i proprietari dei terreni, ai quali sarà sottratta ogni possibilità edificatoria.
Noi reclamiamo:
1°) Richiesta immediata dello stato di emergenza;
2°) Approvazione tempestiva del Piano di protezione civile. Sia l’una che l’altro sono indispensabili per ottenere le risorse e i mezzi necessari per mettere davvero in sicurezza l’intero territorio! Il Piano di Protezione civile, in particolare, è essenziale qualora la condizione del terreno richieda l’evacuazione delle persone dalle loro abitazioni».
Comitato 2.6
(nella foto un'altra immagine della prima "dolina" creatasi nel 2008)