Cominciamo a vergognarci anche noi del dover raccontare, per la quarta volta in quindici giorni, del tubo del Calone (tubo che probabilmente non c’è più, dissoltosi in una nube di ruggine) che, impotente a fare il suo mestiere (tenere l’acqua per l’appunto nel tubo), dà vita al torrente, ormai quasi perenne, che sfocia all’Innamorata.
Per la quarta volta dunque lettori sempre più incavolati, gli stessi che probabilmente si troveranno i rubinetti asciutti da sera a mane, ci segnalano il guasto, che provoca, oltre all’enorme spreco d’acqua, gravi dissesti alla spiaggia dell’Innamorata e altrettanto danno agli operatori turistici del luogo (oltre che pesanti incazzature dei frequentatori della spiaggia) accompagnando la segnalazione con un pressante invito al loro Comune a rivedere l’incarico affidato ad ASA e ad occuparsi in prima persona della salvaguardia del prezioso bene comune.
La foto parla da sola.