Permangono al momento alcuni isolati focolai che vengono sistematicamente spenti ed è ora in corso la fase della bonifica delle aree percorse dalle fiamme, ma se la situazione si è stabilizzata, non si può dire che gli operatori impegnati possano stare tranquilli.
Permane infatti il rischio (specie nella eventualità di colpi di vento) che dalle braci sul terreno si verifichino ripartenze del fuoco, per questo tutto il perimetro dell'area incendiata resterà presidiata e sorvegliata con particolare attenzione almeno fino alle prime luci del giorno quando torneranno utilizzabili, in caso di necessità, i mezzi aerei.
Impossibile per ora è anche fare una stima esatta dei danni provocati dall'incendio che comunque è sicuramente stato il più serio di una stagione che si fa piuttosto rischiosa per le alte temperature e per il diffuso "secco" delle aree cespugliate ed erbose conseguente alla scarsità delle precipitazioni piovose nel periodo invernale e primaverile.
GmG - SR (foto Alessandro Beneforti)