Il luogo d’aggregazione giovanile, si sa, specialmente d’estate, può essere terreno appetibile per chi voglia cedere, dietro pagamento o meno, sostanza stupefacente.
La ricerca della trasgressione o della socializzazione disinibita, infatti, sono spesso motori determinanti per il consumatore di droghe non abituale e questo chi fa mercato delle sostanze proibite lo sa.
Probabile che sia andata così per un gruppo di ragazzi che ieri (24 luglio 2012, ndr), a notte fonda, è stato sorpreso da una pattuglia di carabinieri del radiomobile isolano in una zona buia e appartata, non lontana da un locale da ballo nei pressi di Portoferraio, assai frequentato, soprattutto, da giovani e giovanissimi.
I militari, viste le circostanze di tempo e luogo, obiettivamente favorevoli al consumo e allo spaccio, hanno controllato i cinque ragazzi identificandoli, ma quasi subito la cosa ha assunto connotati sospetti, poiché la conoscenza tra alcuni dei cinque era assolutamente superficiale o inesistente e soprattutto perché l’atteggiamento di alcuni di essi non era di chi non ha nulla da nascondere a un normale controllo di polizia: non ultima la negazione del possesso di un ciclomotore parcheggiato poco lontano dal gruppo, che a un successivo approfondimento è risultato essere in uso a uno dei cinque.
I controlli, a quel punto, sono andati più a fondo e sono diventati perquisizioni e deposizioni che giustificassero la presenza di ognuno dei cinque sul posto col risultato che son stati rinvenuti, in tutto, quasi 190 grammi di marijuana e meno di un grammo di cocaina … con la maggior parte della droga occultata proprio nei pressi del ciclomotore.
Nelle perquisizioni domiciliari di rito i carabinieri hanno poi rinvenuto cilum, bong, cartine … oggettistica specifica, insomma.
Le indagini hanno consentito di ricondurre la droga a due giovani, entrambi nati sul continente ma dimoranti a Campo nell’Elba, che sono stati quindi arrestati per il possesso illecito di stupefacente.
Per loro il magistrato ha disposto da subito la sottoposizione agli arresti domiciliari, in attesa di un’udienza di convalida e poi di un processo che potrebbe riservare una condanna piuttosto afflittiva per due giovanissimi che in discoteca dovrebbero andarci per cercare sì il divertimento … ma quello sano e lecito, due caratteristiche che spesso si accompagnano.