Idiosincrasie….accidenti che parola difficile! Alle scuole di Concia di Terra, dove ho frequentato, non si era mai sentita.
Gentile sig.ra Cecilia Pacini, ci pareva di averle già fornito personalmente sufficienti spiegazioni ma evidentemente lei vuol montare un caso. Troviamo però un tantino scorretto che abbia corredato il suo scritto con foto di un cantiere ASA, a noi del tutto estraneo perché non abbiamo cantieri aperti.
In questo paese dove pare che niente vada bene, appena qualcuno accenna a migliorare qualcosa si fa di tutto per impedirlo, talvolta in buona fede ma talvolta no. La Società che rappresento, con poche e semplici iniziative sui luoghi, quali la pulizia dei terrazzamenti da arbusti e rovi, la rimozione di ogni sorta di rifiuti per i quali sono stati necessari numerosi viaggi di camion, la pulizia dei fossi, la videosorveglianza con illuminazione e la regolamentazione della viabilità, ha indubbiamente migliorato la fruibilità di una zona da molti anni adibita a parcheggio a vantaggio dei residenti e dei tanti (fastidiosi?) turisti.
Non è vero che la zona è tranquilla, anzi è vero il contrario. La zona è molto degradata e di notte per niente tranquilla. Lei ricorderà certamente il recente incendio doloso e da operatrice della zona non le sarà sfuggito la quantità di bottiglie di alcolici e siringhe sparse qua e la, tuttavia non mi risulta abbia mai provveduto a fare un bell’ articolo di giornale o una bella pulizia. Lo abbiamo fatto noi perché riteniamo sia un nostro dovere. Però avrebbe potuto farlo anche lei, che a pochi metri possiede un’ azienda ricettiva, o mi sbaglio?
Non possiamo credere che si preferisca lasciare al buio più completo una zona favorendo coloro che nottetempo danno fuoco, imbrattano le scogliere, si ubriacano e si drogano piuttosto che avere un luogo leggermente illuminato e videosorvegliato, quindi meno vocato a comportamenti censurabili. Beninteso che siamo stati attenti a che l’illuminazione non arrechi disturbo alle abitazioni limitrofe
Rendere più fruibile un parcheggio privato ad uso pubblico dotandolo di lieve illuminazione (da parcheggio e non da stadio) non ci porterà nessun utile in termini economici ma tutta la zona ne guadagnerà in termini di sicurezza. Avremmo quindi potuto risparmiarci tali costi, se non fosse che lo abbiamo ritenuto un dovere verso gli ospiti paganti di questa nostra Isola, che si aspettano sicurezza, pulizia e servizi. Noi la pensiamo così e ci dispiace che lei non condivida.
Troviamo singolare tutto questo clamore per due lampioni quando casi similari o più significativi come il parcheggio dell’ Enfola, non hanno mai destato interesse. Si potrebbe supporre che solo certi lampioni siano, per qualche recondita ragione, meritevoli di attenzione.
Futura sas
Enrico Cioni