"Noi non ci arrendiamo!", "La buona scuola siamo noi", "Viva Fazio". Su queste parole d'ordine gli studenti, i genitori, gli insegnanti e tutta la comunità campese hanno richiesto a gran voce che il loro preside, Enzo Giorgio Fazio, rimanga al suo posto alla guida dell'istituto comprensivo Giuseppe Giusti.
Il preside in questione infatti è stato rimosso dal suo incarico, come altri sedici colleghi in Toscana che sono incappati nella stessa disavventura, dopo aver vinto il concorso e dopo aver prestato il servizio per sei mesi come dirigente, a causa di un vizio formale nella composizione della commissione giudicante che lo aveva dichiarato vincitore, successivamente contraddetta da un'altra commissione insediata che ha riesaminato gli elaborati.
Alunni e professori hanno organizzato striscioni, cori, cartelloni in difesa del loro dirigente scolastico e in un secondo momento sono arrivati a dare man forte anche genitori e altre persone, comunque interessate alla causa.
"Fazio resta qua, da noi non se ne va!", "Viva Fazio!" sono le frasi più urlate dai partecipanti alla manifestazione, che in gran numero, hanno fatto sparire il silenzio sonnacchioso della Campo non ancora invasa dai turisti esprimendo così tutta la loro amarezza e la loro rabbia per queste decisioni senza senso, prese ai piani alti dell'istruzione.
Allo scemare della manifestazione, Maria Grazia Mazzei, , dirigente amministrativo dell'istituto, ha ringraziato tutte le persone che hanno preso parte alla protesta, dichiarando la sua intenzione, come quella dei "rivoltosi" coinvolti, di non arrendersi fino a che non sarà fatta giustizia in questa vicenda.
"Fazio resta qua, da noi non se ne va!".