La recinzione dello scandalo alla spiaggia del Bagno di Marciana Marina non c’è più, quei paletti contestati da Legambiente così come da SEL e dal PD oltre che da molti cittadini marinesi e non, sono spariti. A venti giorni dalla “spiaggiata di protesta” i proprietari della ex-tonnara, che già avevano ridotto la porzione di spiaggia occupata, hanno tolto del tutto la recinzione.
Lo apprendiamo dal Tirreno che dedica alla vicenda un servizio nel quale è riportata anche la breve dichiarazione con la quale la proprietaria dell’edificio che si affaccia sulla caletta, Anna Corradini Porta motiva il tanto “liberale” improvviso agire.
La signora pur rivendicando orgogliosamente i suoi titoli di proprietà ha detto di aver maturato la decisione “Per evitare problemi al sindaco ed ai consiglieri comunali” ed ha proseguito dicendo di essere stata amica per anni di Marciana Marina ma “che adesso questa amica se l’è persa” ed ha chiuso che il paese sa chi deve (per un così crudele distacco) ringraziare.
In buona parte ci pare che la Signora del Bagno abbia ragione: i marinesi ed i loro ospiti devono davvero ringraziare tutti quelli che hanno protestato per “l’esproprio proprietario” di inizio Luglio, ed in particolare per gli “spiaggianti protestatari” di Domenica 8 Luglio, a far capo dai fastidiosissimi bambini che ostinandosi a non restare su quel lido muti e composti come si conviene, avevano determinato lorsignori a mettere la spiaggia in gabbia.
E’ poi da apprezzare la sensibilità di non gravare di un ulteriore problema gli amministratori marinesi che ci pare abbiano di questi tempi già abbastanza grattacapi.
Quanto alla solenne dichiarazione di fine-amicizia crediamo che i marinesi sapranno elaborare il lutto sopportando lo strazio a ciglio asciutto.
sergio rossi