Primo pomeriggio di giovedì 28 Maggio un gruppo di turisti tedeschi reduci dall'ascesa alla vetta del Monte Capanne stanno dscendendo a valle a coppie con la cabinovia.
Molti di loro giunti in prossimità del pilone n.11 della struttura dove la linea della cabinoivia è contigua al sentiero n. 6i sentono provenire dal fitto della vegetazione in basso alla loro sinistra delle urla che interpretano come delle richieste di aiuto, riferiscono l'episodio una volta sbarcati, alla stazione marcianese dell'impianto, al responsabile della struttura che mette in moto la collaudata macchina dei soccorsi.
Arrivano poco dopo le ore 15 i Vigili del Fuoco, esperti nella ricerca di persone. I loro "acrobati" condotti con la cabinovia sul punto dove i tedeschi avevano percepito le urla, si calano imbracati fino a terra.
Il territorio circostante viene battuto palmo a palmo, scrupolosamente si seguono anche le direttrici di un possibile scostamento del presunto richiedente soccorsi, e intanto si chiede al 118 di fornire un'autoambulanza di supporto da far sostare presso la stazione della cabinovia a valle, se ne occupano i volontari della Pubblica Assistenza di Marciana Marina.
Proseguono le ricerche alle quali inizia a prendere parte anche un elicottero dei Vigili del Fuoco, che effettua una prima serie di sorvoli dell'area, poi prende terra a La Pila fa rifornimento di carburante, ridecolla e torna operativo sul Capanne.
Intorno alle ore 18 dopo 5 ore di lavoro l'intera zona è stata setacciata minuziosamente, tanto da escludere la possibile presenza di persone. Non resta che fare ritorno alla base.
E rimane stabilire se a mettere in moto la complessa e costosa macchina dei soccorsi sia stato uno schrzo di abissale idiozia e se più semplicemente i turisti abbiano equivocato sulla natura e motivazione delle urla. Il prodotto non cambia, comunque tanta fatica, inutile esattamente quanto dovuta. All'Elba si usa dire: è meglio ave' paura che toccanne.