Si è concluso positivamente, con il recupero del naufrago, incolume, un intervento di soccorso che ha visto impegnati i militari della Guardia Costiera per l’intero pomeriggio odierno.
La macchina dei soccorsi si è attivata alle ore 17.30 circa quando, tramite il numero blu 1530, è giunta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio la richiesta di soccorso da parte di un uomo che, a bordo della sua barca, un natante di circa 5 metri con motore fuoribordo, imbarcava rapidamente acqua a largo di Capo della Vita.
Le comunicazioni con il malcapitato, un pratese di 51 anni, che era uscito per una battuta di pesca sportiva, si sono rapidamente interrotte ed è stato quindi necessario, per i militari, intervenire con la massima tempestività e con il maggior numero di risorse a disposizione.
Sono state quindi inviate in zona ricerche le motovedette CP553, il battello pneumatico GC097, dislocato a Cavo nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” nonchè la motovedetta CP805, nel contempo già impegnata in altra attività di assistenza ad una unità a vela, con 2 persone a bordo, in avaria a circa 8 miglia a sud di Punta dei Ripalti, successivamente portata in sicurezza a Porto Azzurro.
È stato inoltre richiesto l’intervento dell’unità “Ormeggio I” del locale gruppo ormeggiatori nella speranza di effettuare il recupero sia del diportista che del natante.
A causa delle scarse informazioni a disposizione dei soccorritori, le ricerche dell’obiettivo sono proseguite per circa due ore coinvolgendo, come spesso accade in caso di ricerca di dispersi in mare, anche le unità in transito nella zona di interesse. Ed è stato così che, dalla plancia del moto traghetto Corsica Express II, hanno avvistato l’uomo in mare che si sbracciava cercando di attirare l’attenzione mentre era quasi sotto costa in località Pietre Rosse.
Alle ore 20.00, stanco, ma comunque sano e salvo, l’uomo è stato recuperato dalla motovedetta CP553 e condotto in sicurezza a Portoferraio, dove è stato sottoposto agli accertamenti sanitari di rito.
Risultando, a causa dell’orario, impossibile per il naufrago rientrare a Piombino e raggiungere i propri cari, è stato quindi rifocillato ed ospitato per la notte presso la Capitaneria di Porto di Portoferraio.
Capitaneria di Porto Guardia Costiera Portoferraio