Il vissuto di ieri, 11 agosto, mi ha turbato a tal misura che ancora il sonno non riesce a placarmi.
Sono residente in via Acquaviva ahimè, per intenderci, l'unica strada di accesso alla spiaggia di Sansone divenuta ZTL. Questa mattina intorno alle 11 mi accorgo che un' astronave (suv stile transatlantico) è atterrata all'ingresso di casa 40 metri al di sotto della Ztl, uscire con la mia macchina neanche a parlarne (twingo). Mi precipito per capire chi possa aver lasciato sbadatamente lì l'ingombro, niente. Casualmente butto un occhio al lunotto e noto il contrassegno arancione, i miei propositi bellicoso tipo multa e/o rimozione si sgonfiano, penso che, in fin dei conti, aspettare un pochino sia un'azione buona, un segno di generosità verso i meno fortunati di me ma, sicuramente molto, molto più ricchi. Passano le ore e intanto i miei inquilini che anche loro vorrebbero uscire scalpitano. Io mi sento di coinvolgerli nel buonismo che mi ha rapito e tutti insieme aspettiamo. E intanto passano le ore, gli inquilini digeriscono il pranzo ed io con loro ma a quel punto sono curiosa di vedere chi salirà su quel suv. Verso le 16 inizia ad assalirmi un senso di irrequietazza e sospetto (di averlo preso nel gnau) ed io intanto aspetto!
Alle 18 vedo spuntare 4 bei giovani, 2 coppie veramente fighe, mi parte l'embolo ma penso che non devo giudicare l' aspetto, pretendo solo una spiegazione da chi mi ha inchiodato in casa per 7 ore.
La povera sfortunata dice di essere una trapiantata di polmoni e a lei va tutta la mia comprensione ma, dico io, che all'interno della ztl non ci sono parcheggi per disabili e che i suoi accompagnatori avrebbero dovuto portarla fino al fondo della strada risparmiandole 100 metri di strada, ma che la macchina lì dove l'avevano lasciata era su terreno privato quindi, passibile di multa e/o rimozione e che dopo avere accompagnato la signorina all'imbocco del sentiero avrebbero dovuto portare la macchina sulla strada come fanno tutti perché loro non avevano il contrassegno. Ho inoltre espresso la mia tolleranza solo in virtù del tagliando esposto ma che se il giorno seguente si fossero ripresentati ad ostruirmi il passaggio, la mia pazienza sarebbe cessata.
Chiarisco solo un punto per chi non conoscesse la spiaggia di Sansone, dopo avere percorso 150 merti all'interno della ztl, ci si inoltra lungo un sentiero impervio, difficoltoso e sdrucciolevole lungo circa 400 metri.
Piccola digressione ai trapiantati di polmoni che deambulano il contrassegno viene dato solo laddove sia necessario ausilio di bombola e la signorina dopo avere camminato in salita sul sentiero di montagna e per la ztl in salita era fresca come una rosa e senza bombola alcuna.
Ritornando a bomba sono io che secondo loro sono impedita alla guida come i miei inquilini che, loro avevano tutto il diritto di parcheggiare li e che io li avevo offesi, io ho ribadito tutto quello sopraesposto e mi sono allontanata dicendo che avevo visto e sentito abbastanza e che quello mi bastava ma che avevo fotografato targa e contrassegno e che avrei fatto i controlli che ritenevo più opportuni, e che secondo me loro avevano abusato ed usato impropriamente il tagliando. La povera signorina disabile mi salutava con un "obesa di merda" e mi rincorreva in salita regalandomi un ceffone ben dato ma, prontamente restituito al mittente, venivo quindi spintonata e colpita dall'energumeno autista .
Detto ciò, non vedo l'ora che questo agosto passi velocemente come pure l'umilizione, i colpi ricevuti e il dolore non fisico si intende ma il dolore di avere con oggi perso un pezzo di umanità e di fiducia nel prossimo.