PORTOFERRAIO. Spiagge affollate, uomini e donne immersi in mare per cercare refrigerio, bambini festanti. Una Portoferraio accaldata che riempie bar e ristoranti, reduce dalla maratona musicale di Arbore.
Poi un fatto nuovo che rischia di avere sapore storico: la mattina ma anche al pomeriggio, frequenti rombi di motore e l'elicottero giallo con la scritta 118, che non è in vacanza, passa più volte sulle teste della gente e sorvola da vicino anche le fortezze medicee. Qualcuno l'osserva, molti non ci fanno caso. Nessun soccorso in atto, l'aeromobile prova e riprova diverse rotte di accosto alla nuova elisuperficie ospedaliera per 4/5 volte scende fino a posarsi e poi ridecollare dalla struttura che la gente ha ribattezzato il "padellone", un'opera dal volume imponente costata circa 3 milioni di euro, posta sul tetto dell'ospedale. Si stanno compiendo le operazioni di prova per per definire al meglio i tragitti per i futuri e imminenti atterraggi.
La realizzazione dell'elisuperficie, verso la quale non sono mancate le contestazioni, ha comunque lo scopo, collocata com'è sull'ospedale, di "tagliare" i tempi di trasferimento nei casi di emergenza grave, trasportando gli ammalati verso presidi sanitari di eccellenza, con lo scopo di salvare quante più vite umane si può.
Una struttura che ora è finalmente idonea e agibile, dopo una lunga procedura con in campo l'Asl, Comuni isolani, i Comitali sanità e l'Enac, ente che di recente aveva detto alt, allo scopo verificare che il "padellone" avesse ogni sicurezza ed efficenza e che appunto fossero definite al 100% le procedure di volo e atterraggio. Nel recente passato molte voci e preoccupazioni erano sorte circa la validità della costruzione, ma tutto pare chiarito.
Dunque ci siamo e, come è avvento anche nel passato con atterraggi al Carburo o all'areoporto campese, saranno possibili interventi salvavita con l'elicottero che arriverà, da Grosseto, d'ora in poi direttamente sull'ospedale.
A darne notizia è anche il responsabile sanitario di zona, il medico Gianni Donigaglia che rassicura in quanto: "Sono state affrontare le problematiche che erano emerse, e sono state effettuate le opportune verifiche, pertanto c'è da aspettarsi che tra non molto l'elicottero possa posarsi sulla piattaforma e svolgere il suo importante servizio di emergenza".
E infatti, a Ferragosto, l'elisuperficie è pronta. La conferma che tra qualche ora la piazzola sarà operativa viene pure dal Dott. Genovesi primo responsabile del 118 della ASL.
Speriamo che il primo servizio abbia luogo il più tardi possibile, nel senso che nessuno abbia bisogno di un trasporto d'urgenza, ma in ogni caso una nuova era del soccorso all'Elba è avviata. Non c'è che da augurarsi che le soluzioni scelte diano reale vantaggio al comparto dell'emergenza - urgenza sanitaria, un settore di grande importanza, definito opportunamente "salvavita".