Sul Massiccio Capanne è meglio andarci prudenti, ad avventurarsi sui suoi sentieri senza una guida che li conosca bene si corre il serio rischio di perdersi, come è accaduto questo pomeriggio ad L.S. una giovane signora partenopea, intenzionata a compiere una passeggiata con il suo cane partendo da San Piero lungo il sentiero 35 poco dopo le ore 15 di martedì 14 Agosto.
A dare l'allarme alle 17.30 chiamando i Carabinieri era il marito per il quale a quell'ora la coniuge doveva già essere di rientro, e con la quale non riusciva più a mettersi in contatto con il cellulare. Dall'ultima indicazione che la donna aveva dato (rivelatasi poi fuorviante) cane e padrona dovevano muoversi in direzione di Fetovaia.
Partivano le ricerche in cui erano impegnati tanto i Vigili del Fuoco che gli operatori della Protezione Civile, che battevano l'area dove si pensava si trovasse la turista senza esito. Poi per fortuna si riusciva a captare un messaggio partito dal cellulare della dispersa, nel quale la stessa specificava di trovarsi in vista dei ripetitori della vetta del Capanne(!), quindi oltre quota 900 ed in tutt'altra zona rispetto a quella delle prime ricerche.
A quel punto i ricercatori si dividevano: i Vigili del fuoco salivano sulla cima del massiccio da Marciana con la cabinovia (messa a disposizione dai gestori oltre l'orario di apertura) mentre gli "sherpa" della Protezione Civile salivano in quota a piedi da Monte Perone.
Fortuna voleva che a quel punto, mentre stavano già per calare le ombre della sera che avrebbero reso tutto ancor più complicato, i soccorritori riuscissero a rimettersi in contatto telefonico con la signora, indicandole di non muoversi e finendo per rintracciarla alle 19.30, approssimativamente a quota 950, pericolosamente ferma davanti ad un dirupo. La dispersa era in buone condizioni generali, anche se ovviamente spaventata, disidratata, in leggera ipotermia e colta da crampi. Più problematico era il recupero del cane che la donna non sapeva se era morto o solo privo di sensi a circa 200 metri di distanza da dove lei si trovava.
I Vigili del Fuoco non sensa difficoltà, rintracciavano l'animale che si trovava in un calanco, anch'esso era in decisa sofferenza per disidratazione, ma ancora vitale. Accompagnati fino in vetta i protagonisti della disavventura erano condotti con la Cabinovia a Marciana dove giungevano intorno alle 20.45.
GmG - SR