Riceviamo una nota dal Dottor Marco Contini (imprenditore nel settore della finanza ed assicurazioni) conosciutissimo all’Elba anche per aver comandato a lungo, durante il suo servizio come Ufficiale nell’Arma, la Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio, ed essere coniugato con un elbana. Contini scrive:
In relazione all'argomento del temporaneo blocco del Bellini, segnalo una vicenda molto più' a mio parere la grave, che denota sottovalutazione dei disagi e dei rischi a cui si sottopone il passeggero.
Sabato 11 agosto ho accompagnato mia moglie all'imbarco da Piombino a Rio Marina prevista in partenza alle ore 11.05, nave Bellini, e partita poi in sensibile ritardo.
Verso le ore 12.05 ricevo la sua telefonata dalla nave, mia moglie era in evidente stato di agitazione e con lei di gran parte dei passeggeri che, del tutto ignari, vedevano la nave fermarsi in mezzo al canale di Piombino, girare su se stessa senza prendere una direzione precisa.
Il caos a bordo cominciava a creare il conseguente panico di chi, in assenza di qualsiasi segnalazione da parte del Comandante della nave, non capiva cosa stesse realmente accadendo, e poteva presumere di trovarsi in grave pericolo.
A seguito delle ripetute proteste veniva dato un annuncio di esercitazione “Uomo a mare !”
Dopo molti minuti la nave riprendeva, non senza difficoltà, la direzione di Rio Marina. La gravità della vicenda risiede nel fatto che io stesso, dopo la telefonata di mia moglie, telefonavo alla Capitaneria di Porto di Piombino, lamentando l'evento e la totale disinformazione dell'equipaggio verso i passeggeri.
L'addetta alla Capitaneria mi diceva che anche loro (sic!) erano stati avvertiti dalla Nave Bellini che era in corso una esercitazione.
Lasciavo comunque i miei dati per eventuali denunce in tal senso. Ora c'e' da chiedersi se la Capitaneria fosse o meno al corrente del reale stato delle cose: se sì sarebbe gravissimo, se no, lo sarebbe altrettanto di più anche perché, indiscrezioni, mi hanno riferito che la Bellini aveva già avuto prima della indicata partenza problemi ai motori (tanto è che dopo la traversata successiva a quella della “esercitazione” il traghetto è stato fermato a Piombino per un pomeriggio NDR),
C’é da chiedersi se la nave Bellini su cui mi sto trovando proprio adesso in viaggio verso Rio Marina, sia realmente efficiente e sicura per il trasporto!
La Capitaneria di Piombino dovrebbe fornire un chiarimento ma sopratutto l'armatore in questione, non fosse altro per l’aumentata sensibilità delle persone alimentata dalle notizie sui tragici eventi del Concordia, dovrebbe dare una chiara e precisa risposta sulla sicurezza dei suoi traghetti.
Ne va oltre (cosa più importante ) che del rispetto e della sicurezza dei passeggeri,anche del futuro del turismo elbano, già in crisi per altri motivi, ed ora ostaggio anche delle inefficienze dei suoi principali trasporti.
Marco Contini
Fermo restando che ognuno di noi percepisce in maniera diversificata il pericolo ma fermo restando pure che le circostanze della “esercitazione” sono state oggetto di un post su il Vicinato (non smentito) così come è pacifico che il Dott. Contini è persona affidabilissima, ci pare che questa vicenda sia assai strana.
Ricapitolando, se abbiamo capito: il Bellini sabato mattina salpa dal porto di Piombino in ritardo e, guarda caso, proprio durante quella traversata, a metà canale, viene impegnato una esercitazione di “uomo a mare!” (di cui non conosciamo i protocolli, ma normalmente le esercitazioni sono pre-annunciate ai passeggeri, non dichiarate a posteriori!), dalla Capitaneria si conferma a Contini di essere stati portati a conoscenza della esercitazione (quando, prima o ad esercitazione in corso?) in quel momento in essere; lo stesso traghetto, giungo ovviamente in ritardo a Rio Marina e riparte per Piombino, dove, riguarda caso, viene fermato per tutto il pomeriggio e ritorna in linea solo il giorno successivo, dopo aver “dormito” a Piombino e saltato la prima corsa dall’Elba.
Segnaliamo l’episodio al Presidente della Toremar Stelio Montomoli, in altre occasioni così sollecito a fornirci spiegazioni e particolari, ed ovviamente all’osservante osservatorio che invece è uso ad osservar tacendo.
sergio rossi