Comunicazione importante per i comuni: Campiglia Marittima, Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Piombino, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba, Suvereto.
Negli ultimi giorni stanno circolando nel web delle notizie false riguardo la presenza di arsenico nell’acqua potabile superiore ai valori consentiti. Vogliamo rassicurare i clienti che l’acqua erogata è assolutamente potabile. Ricordiamo che ASA SpA per risolvere il problema dell’arsenico e del boro nell’acqua potabile dei comuni della Val di Cornia e dell'Elba, ha realizzato presso la centrale di Franciana (Piombino) il più grande impianto d’Europa per l’abbattimento dell’arsenico e l’impianto di abbattimento del boro, unico al mondo per dimensione e tecnologia applicata.
Gli impianti, avviati tutti antecedentemente al 2012, sono stati realizzati nel quadro dell’Accordo di Programma tra Regione Toscana, Provincia di Livorno, AATO 5, i Comuni della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba, ed ASA SpA.
E’ stato raggiunto l’obiettivo di fornire acqua potabile entro il tempo stabilito e nei costi previsti di 20,5 milioni di euro, con il contributo della Regione Toscana di 8,5 milioni di euro.
L’impianto di abbattimento dell’arsenico è costituito da 7 filtri del diametro di 4 metri e di 6 metri di altezza, contengono granulati a base di idrossidi di ferro e sono in grado di trattare 260 litri/secondo (8.200.000 metricubi/annui) di acqua, con massimo 3 microgrammi/litro di arsenico in uscita, contro i 10 previsti dalla normativa europea. Il materiale filtrante è rigenerabile tramite idonei prodotti, e questo consente di non dover usare acqua per i controlavaggi, evitando di perderla ed avere un prodotto di scarico. L’impianto di abbattimento del boro è costituito da 7 filtri in acciao inox del diametro di 3 metri e di 3 metri e mezzo di altezza che si basano sull’utilizzo di resine a scambio ionico selettive per il boro, in grado di produrre 350 l/s di acqua con massimo di 0,3 microgrammi/litro di boro in uscita.
Gli impianti, realizzati attraverso le apparecchiature fornite dalla Società Zilio (azienda leader nel settore), sebbene di notevoli dimensioni, risultano estremamente compatti rispetto alla complessità dei trattamenti e privi di impatti acustici.
Inoltre la tecnologia utilizzata è stata scelta proprio perché non comporta perdite significative di acqua per il trattamento. Infatti, gli impianti per l’arsenico sono a circuito chiuso, senza perdita di acqua, mentre quelli per il boro hanno un rilascio per il trattamento dell’ 1,7% dell’acqua in ingresso, valore estremamente limitato se si pensa che analoghi impianti ad osmosi possono perdere il 30-40%.
Per il controllo della qualità delle acque e per le analisi di processo sui propri impianti, ASA dispone di un moderno laboratorio di analisi. Ogni anno vengono eseguite oltre 55.000 analisi di caratterizzazione delle acque potabili distribuite in rete e oltre 10.000 analisi di acque di depurazione.
I cittadini accedendo al sito www.asaspa.it possono conoscere la qualità dell’acqua distribuita direttamente nelle abitazioni. Cliccando sul link https://goo.gl/0cHH1p e inserendo nella casella di ricerca il nome della via dove abitano, possono visualizzare l’etichetta di qualità dell’acqua erogata dal rubinetto di casa. Si ricorda che le analisi effettuate da ASA hanno un carattere indicativo.
Il vero controllore è la USL, la quale a sua volta effettua una quantità di analisi simile a quelle di ASA, ma ufficiali. In caso di anomalie la USL segnala immediatamente ad ASA e comuni gli eventuali provvedimenti da intraprendere.
In sintesi se “non si sente niente” significa che va tutto bene.