La manifestazione del 24 novembre dei genitori e degli alunni dell'Istituto Comprensivo di Marciana Marina davanti al Palazzo della Provincia di Livorno è stata un tripudio di colori e voci, e se qualcuno pensa che 80 persone sia un numero ridicolo, posso assicurare che per i nostri territori è un grosso numero.
Questo è stata una soddisfazione, ma le soddisfazioni più grandi sono arrivate durante la giornata. La prima quando abbiamo ricevuto le telefonate che ci comunicavano che la scuola di Marciana era completamente deserta e che in quella di Marciana Marina erano presenti solo una dozzina di ragazzi.
Abbiamo percorso la strada da Piazza 4 Mori a quella del Municipio in un corteo silenzioso portando gli striscioni e le bandierine che poi sono stati sventagliati, accompagnati da cori contro l'accorpamento, sotto le finestre del palazzo.
Il gran vociare, soprattutto dei bambini è giunto all'interno e subito una delegazione di noi composta da 11 adulti e tre alunni è stata accolta dai capigruppo e dal Presidente della provincia.
In questa udienza abbiamo spiegato il perchè del nostro gesto e quello che volevamo in quella sede, ribadendo il loro pensiero sull'accorpamento amministrativo e che la protesta era forte anche sul territorio dove le scuole erano una deserta e l'altra quasi.
I ragazzi sono stati “grandi” quando hanno preso la parola e hanno spiegato benissimo cosa è che a loro fa più paura dell'accorpamento amministrativo, tra cui la possibilità di veder sparire i progetti che già da anni portano avanti sui nostri territori; non è banale la cosa anzi è qualità di insegnamento.
Ogni capogruppo si è complimentato con noi per la manifestazione e ha parlato in risposta a quanto veniva detto e al termine hanno comunicato che provvedevano a scrivere un emendamento alla relazione del Consiglio Provinciale nel quale, sulla base di quanto comunicato, si garantiscano, in caso di accorpamento, i servizi, anche sui portatori di Handicap, già in atto o attuabili all'interno dell'Istituto.
Il presidente della Provincia si è complimentato soprattutto per la presenza dei ragazzi e a quelli presenti, che si sono scusati per l'emozione, ha risposto che sono stati in gamba, che l'emozione non è trapelata e di continuare così.
Un'altra soddisfazione l'abbiamo ottenuta durante il Consiglio Provinciale, dove siamo stati invitati a partecipare, dopo aver ricevuto parole di ammirazione per il gesto fatto.
Al momento delle votazioni, dopo e aver sentito le motivazioni, dettate dal nostro precedente incontro, di alcuni consiglieri sulla loro contrarietà al voto sull'accorpamento, abbiamo ottenuto l'unanimità di voto sull'emendamento e strappato quattro voti ai quelli sull'accorpamento.
Resta l'amaro in bocca per non essere riusciti a bloccare il parere favorevole, ma visto che la decisione finale spetta alla Regione non ci fermeremo qui, andremo avanti poichè vogliamo l'autonomia aldilà di una legge che non tiene conto delle necessità e delle problematiche di un territorio come il nostro, ma solo di un problema economico-tecnico e numerico.
Michele Pisani