Mercoledì 9 Dicembre mi sono imbarcato a sul un traghetto della compagnia Mobyin partenza da Portoderraio alle ore 10.50.
La nave sarebbe dovuta arrivare 11.50 a Piombino. Purtroppo dallo stesso traghetto sono riuscito a sbarcare alle 12.45, con quasi un'ora di ritardo sull'orario previsto.
Gli inconvenienti sono stati due:
Il primo: a metà del canale il traghetto si è fermato per circa 10/15 minuti.
Ho ho guardato all'orizzonte ma non ho intravisto alcuna nave pirata.
Il secondo problema si è manifestato allo sbarco, infatti l'operazione è durata parecchi minuti per motivi verosimilmente riconducibili alla rampa di sbarco, ma anche in questo caso, come in precedenza, nessuna informazione è stata fornita ai passeggeri.
Insomma un servizio pessimo, "in compenso" reso ad un prezzo altissimo (58.35 euro per un'auto e due passeggeri), un costo del trasporto che supera quello di un pernottamento.
Sarà a mio parere molto difficile che l'Elba possa essere vissuta turisticamente, oltre ai tre mesi canonici annuali, con tariffe dei traghetti come quelle attuali.
La poca solerzia e i mezzi vetusti e obsoleti che ieri ho potuto constatare, non sono assolutamente imputabili al personale di bordo, ma credo piuttosto che questa derivi da una situazione di non concorrenza.
La mancanza di concorrenza è sicuramente, per un imprenditore, un lato positivo, ma solo per un breve periodo. L'imprenditore accorto capisce però da solo, che la concorrenza evita il logoramento e aiuta ad implementare un miglioramento continuo all'interno della sua azienda.
Confrontarsi con altre realtà del mercato a volte può anche incrementare il proprio business.
Mario Genoni
(foto di repertorio)