Legambiente Arcipelago Toscano ha inviato al presidente del Parco Nazionale ed ai sindaci di Campo nell’Elba e Portoferraio la seguente segnalazione di un affezionato frequentatore dell’Elba:
“In Agosto sono stato in vacanza all'Elba, la mia sesta volta sull'isola. Inutile dire che è un posto che amo molto. Come mio solito, anche quest'anno ho intrapreso varie gite a piedi, tra cui una spettacolare Pomonte - Monte Capanne - Pomonte. In merito allo stato delle strade sterrate e dei sentieri, vorrei farvi due segnalazioni.
1) Nel corso della passeggiata sul promontorio dell'Enfola ho purtroppo constatato come la strada sterrata che porta alla cima sia cosparsa non di semplice ghiaia, ma di inerti frantumati di vario genere. A parte il fatto estetico, la speranza è che non vi siano dentro materiali pericolosi. La cosa peggiore però è stata in prossimità della cima, a qualche decina di metri (non di più) dall'inizio del sentiero che parte dalla fine della strada sterrata e della salita, poco dopo i bunker (vedi freccia nella foto allegata). Il sentiero è quello che aggira la cima in senso orario e si ricongiunge alla strada sterrata a sud-est della cima. Ebbene, a un metro e mezzo circa dal sentiero, sulla destra, ho chiaramente notato dei pezzi di Eternit. Purtroppo non ho scattato una foto degli stessi, ma spero che le indicazioni possano bastare a localizzare questa micro-discarica.
2) Strada sterrata per Fonza: una analoga discarica di inerti frantumati è la strada sterrata che scende alla spiaggia di Fonza (vedi altra foto allegata): si cammina in mezzo a mattoni, calcestruzzo triturato, mattonelle. Perdonatemi, ma è uno schifo. So perfettamente che le strade e i sentieri hanno bisogno di manutenzione, e capisco anche che il prezzo della ghiaia dipenda dal tipo. Ma il trasformare delle strade in discariche -- mi si passi l'esagerazione -- è un atto indegno della bellezza dei posti”.
Il Cigno Verde isolano sottolinea a Sammuri, Peria e Segnini che si tratta dell’ennesima segnalazione da parte di cittadini e turisti dell'abbandono di inerti ed eternit ed altri rifiuti e spiega: «Per quanto riguarda il percorso dell'Enfola è stato recuperato abbastanza recentemente dal Parco Nazionale probabilmente gli inerti visti fanno parte di "presenze" precedenti e, visto il luogo segnalato, sono anche frutto del graduale ed avanzato degrado delle strutture militari esistenti e risalenti alla seconda guerra mondiale. Preoccupa invece la segnalazione della presenza di eternit per la quale si chiede un pronto intervento di bonifica, vista anche l’amento della frequenza di escursionisti dopo il recupero del percorso. Inoltre, come sembrerebbe per la segnalazione riguardante Fonza, le strade sterrate dell'Elba, anche all’interno dell’Area Protetta, vengono regolarmente utilizzate, come dimostrano le decine di nostre segnalazioni degli ultimi anni, per smaltire impropriamente inerti edili (per i quali gli utenti pagano lo smaltimento alle ditte) e per scaricare eternit, invece di smaltirlo in modo corretto e non pericoloso per la salute dei cittadini».
Legambiente chiede quindi di «Mettere in atto tutto quanto necessario per bonificare le aree interessate dallo scarico di eternit e per impedire che gli inerti edili vengano scaricati impropriamente invece di avviali al riciclo, al recupero ed al riutilizzo così come prevedono le normative vigenti».
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano