A proposito della tassa di sbarco mi è sorto da tempo un dubbio amletico.
Che tale balzello lo si voglia chiamare tassa o contributo, (anche se il contributo è notoriamente volontario e non obbligatorio), la nostra Costituzione all’articolo 53 recita:
TUTTI SONO TENUTI A CONCORRERE ALLE SPESE PUBBLICHE IN RAGIONE DELLA LORO CAPACITA’ CONTRIBUTIVA.
Giustissimo. Ed ecco il mio dubbio e conseguente domanda. “ Ma i minorenni che capacità contributiva posseggono?” Normalmente nessuna, proprio perché minorenni e quindi esentati fortunatamente da qualsiasi forma di lavoro che potrebbe permettere loro di percepire un salario, e su questo salario pagare la giusta percentuale di tasse. E allora perché sono tenuti a pagare la tassa di sbarco?
Come si può vedere dalla copia del biglietto allegato, 2 passeggeri adulti e la loro bimba di anni 9, hanno pagato tre tasse di sbarco per un totale di € 4,5°.
Da notare anche che la scritta sul biglietto che identifica questa spesa, ha cambiato nome ed è stata chiamata Imposta Comunale di Sbarco.
Che la si chiami tassa imposta o contributo, io da persona non esperta di legislatura ma attenta a quel che mi succede intorno, ribadisco il dubbio:
“Siamo proprio sicuri che anche i minorenni sono dovuti al pagamento della Tassa di sbarco?”