Cara Mamma,
Questo 8 Marzo 2016 vorrei dire grazie a te che mi hai dato la vita, e che con la tua dignità, la tua umiltà, la tua infinita bontà, continui ad essere un faro per me.
Ti ho sempre apprezzata perché non ti sei mai dimenticata delle tue origini umili, anzi esse sono state un motivo per spargere ancora di più la tua generosità, nell'accogliere sempre con un sorriso chi viveva una sofferenza materiale o morale.
La nostra casa è sempre stata aperta, grazie alla tua ospitalità e tolleranza verso tutti.
Mi intenerisco a guardare le tue mani che sono state sempre laboriose, impegnate in tante attività, sin da quando - bambina di otto anni - lavavi i piatti in un ristorante di Portoferraio, per portare un aiuto ai tuoi familiari.
Hai quasi 87 anni ma, pur nei disagi legati all'età, resti un grande esempio, una testimone di un periodo storico in cui tante donne come te, si sono impegnate con coraggio ed onestà, nella ricostruzione di un paese distrutto dalla guerra.
Ti voglio bene
Angela