La certosina ricostruzione dell’accaduto ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Porto Azzurro e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Portoferraio di identificare e segnalare all’Autorità Giudiziaria sei individui, cinque maggiorenni ed un minorenne, che la notte tra sabato e domenica, verso le 02.00, in una piazza del centro longonese, si sono resi protagonisti di un violento alterco, degenerato prima in aggressione e quindi in un vero e proprio pestaggio ai danni di un 38enne del posto, infine privato di una cospicua somma di denaro.
I sei, di età compresa tra i 17 ed i 44 anni, a inizio nottata, si trovavano all’interno di un ristorante di Porto Azzurro quando, per motivi ancora al vaglio degli uomini dell’Arma, incontrano il 38enne. Nasce immediatamente un’accesa discussione che ben presto diventa violenta proprio a causa di una prima zuffa tra il cittadino longonese ed uno dei sei denunciati, un tempo suo amico.
Quindi intervengono dapprima in due a dare manforte a quest’ultimo e successivamente i primi tre picchiatori lasciano il posto ad altri tre, molto più giovani e molto più agguerriti, fra cui un minore che verrà poi arrestato. Per il 38enne resta poco da fare, anche alla luce dell’impossibilità fisica a difendersi contro tutte quelle persone, se non subire passivamente con la speranza che tutto finisca presto. I colpi ricevuti lo fanno cadere a terra e nonostante egli rimanga sdraiato sul terreno, il minorenne non esita a colpirlo ripetutamente con calci e pugni, aiutato anche dagli altri due. Infine i tre gli sfilano il portafogli dal quale sottraggono i soldi custoditi all’interno per poi abbandonarlo nelle immediate vicinanze. Alla scena assiste anche la ragazza del 38enne che, seppur terrorizzata, riesce a chiamare i Carabinieri che giungono pochi minuti dopo, quasi contemporaneamente all’arrivo dei soccorsi sanitari. Il 38enne ferito e dolorante fornisce le prime indicazioni dei suoi aggressori ma già quelli con le maggiori responsabilità si sono dati alla fuga, quindi viene caricato sull’ambulanza e trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Portoferraio ove verrà curato e ove gli verranno riscontrate lesioni e infrazioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Viste le circostanze dei fatti, fulminei e accaduti di notte, la difficoltà maggiore di chi ha investigato è stata quella di individuare persone in grado di riferire notizie utili all’identificazione del gruppo, ma l’attenta ricostruzione degli uomini dell’Arma, aiutata dalla tecnologia rappresentata dal sistema di videosorveglianza che vigila su Porto Azzurro giorno e notte e da testimoni, giovani e adulti, coscienziosi e di alto senso civico, ha permesso di individuare in tempi stretti i sei aggressori che dovranno tutti rispondere alla magistratura di Livorno (e a quella per i minorenni di Firenze, per l’arrestato) del reato di lesioni personali aggravate e parte di essi anche della rapina.
I militari, nel corso delle indagini, hanno proceduto all’arresto del minorenne ritenuto responsabile di quest’ultimo delitto ma anche di resistenza a pubblico ufficiale, poiché, rintracciato dai militari per le vie del centro, si è prima dato a precipitosa fuga e poi, una volta raggiunto e bloccato, ha tentato di opporsi al fermo con la forza.
Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio