Il personale del Corpo Forestale dello Stato, congiuntamente con i tecnici dell’Arpat di Piombino, ha effettuato controlli sui tre impianti di gestione di rifiuti inerti non pericolosi presenti all’isola d’Elba.
I sopralluoghi all’interno delle sedi operative degli impianti hanno riguardato tutte le aree dedicate allo svolgimento delle attività di gestione dei rifiuti e la documentazione relativa ai registri di carico e scarico, giacenze, manutenzioni e formulari delle imprese che conferiscono i rifiuti.
Le risultanze dei controlli hanno evidenziato un impianto di gestione rifiuti con autorizzazione scaduta ed un impianto con gestione non regolare, mentre otto, tra enti pubblici, società ed imprese individuali elbane, che hanno trasportato e conferito rifiuti non pericolosi presso gli impianti, sono risultate con assenza di iscrizione all’albo gestori ambientali o con autorizzazione scaduta.
Per quanto accertato, il personale del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Portoferraio ha elevato in totale nove sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 52.700 euro, per mancata manutenzione all’impianto di pretrattamento delle acque meteoriche e relativo smaltimento dei fanghi e per trasporto di rifiuti senza il formulario di trasporto; nove persone, tra titolari di impianti, imprese e responsabili di enti, sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Livorno per gestione di rifiuti in assenza di autorizzazioni o con iscrizione all’albo gestori ambientali scaduta.