Doveva essere una serata per dimenticare il quotidiano e rilassarsi. Questa era l'intenzione. La musica rock per ballare e scuotersi di dosso la pesantezza. Tanta pesantezza in questo momento storico di guerra, morti in mare, frontiere chiuse e nuovi muri, violenze inaudite su donne e bambini. In più alle disavventure personali. Infatti la serata era cominciata molto bene con i Party Crucher e i Bristol che ci hanno fatto divertire e ballare con una musica di altissima qualità. Poi la Mecogang ha proseguito con toni decisamente più deprimenti e una musica di basso livello.
Alla fine l'apparizione sul palco di due bambole gonfiabili con tanto di lingerie. La canzone era stata preannunciata come una canzone sull'amore e infatti parlava più che altro della incapacità di amare le donne. A parte quelle che 'stanno zitte e ti fanno godere'. Questo il grande rilievo artistico del 'bambolo ferajese'. Il sessismo e la volgarità erano probabilmente l'unica speranza di farsi notare.
Un offesa a tutto il pubblico!! Per me è stato insopportabile. E' vero, sono tedesca e, certe espressioni di bieco maschilismo in un luogo “ alternativo” per me sono inaccetabili. Quindi dovevo andare via, non ci deve essere un posto dove mi posso divertire ? Sono salita sul palco, non mi è sembrato di avere scelta, e ho tolto le bambole.
A chi è sembrato un gesto "esagerato" vorrei far capire che come donne dobbiamo far fronte ogni giorno ad ogni tipo di violenza da parte del sesso maschile. In genere proprio chi ci è più vicino abusa di noi fino ad ucciderci. Il compagno, il marito, il padre, il fratello... ci vorrebbero senza cervello e sempre a disposizione.
Certo non tutti gli uomini sono così, ma infatti voi che non volete essere maschilisti vi dovreste sentire offesi e umiliati per primi da questo spettacolo di 'riduzione' del femminile, è quello che ho detto ai "groovie" che volevano fermarmi: ”Vi rendete conto cosa state facendo?” "Stiamo lavorando” mi hanno risposto loro. Che bello sarebbe stato se finalmente un uomo si fosse indigniato in prima persona!
Bisogna prendere posizione, non c'è più tempo per fare i vaghi e le vaghe!
In linea con il Meco-pensiero anche la Meco-azione: il leader del gruppo ha inveito prima verbalmente contro di me e altre amiche, sostenendo la nota solfa del "gli mollo uno schiaffo o la scopo" e poi è sceso dal palco come una furia aggredendo prima quella che più mi ha difeso per poi mettermi le mani alla gola. Nel frattempo molte persone uomini e donne, si sono fatte avanti e lo
hanno bloccato. Grazie, eravamo in tante/i.
Il risultato raggiunto: per questa volta la violenza simbolica non è stata taciuta.
Ora so che all'amica che più mi ha difeso contro la violenza fisica quella notte, è stato fatto una violenza mediatica pazzesca. Non sono su facebook e non so i particolari ma sono molto
amareggiata. Sono solidale al 100% con lei come lei lo è stata con me! Chiedo anche a chi la pensa uguale di intervenire. E' vero, la violenza sessuale è onnipresente ma lo sarà solo finché noi lo
permetteremo. In questo senso chiediamo che l'organizzazione del Neverending prenda una posizione pubblica chiara. La Meco Gang non dovrebbe poter partecipare alla prossima edizione del
Neverending.
Per un'estate elbana più cosciente
Brit Hermann