Le due sagome che si intravedono nel buio fanno parte di un branco di nocivi composto da una decina di capi - di probabile etnia nord italiota - che ha tentato la distruzione della pineta tra Capo Focardo e Naregno con un bel falò di rami e tronchi di pino, nella notte di San Lorenzo.
Richiesto " gentilmente" di spegnere e bonificare immediatamente, la specie ha mostrato diverse difficoltà nel reperire un estinguente, dato che l'acqua di mare si trovava a ben 10 centimetri di distanza.
Dopo aver identificato la massa liquida, le operazioni di spegnimento sono iniziate con l'ausilio di una bottiglia di birra piccola, non possedendo il branco nemmeno un cucchiaino.
Solo dopo un certo tempo qualcuno dei nocivi si è ricordato di avere le mani e che queste possono sospingere discrete quantità di acqua, se usate a palmo aperto e con il criterio che altre specie utilizzano per la pulizia delle parti intime.
Assistiti dallo sguardo non proprio bonario di quattro paia di occhi, finalmente i nocivi hanno portato a conclusione l'operazione, avviandosi lentamente verso le loro tane. Complice la scarsità di luce, non è stato possibile identificare la specie con assoluta certezza, ma ci sentiamo abbastanza (s)confortati nello stabilire che trattasi quasi certamente della specie migratoria di passo estivo conosciuta come" Ghiozzi dei Navigli"
Giovanna Neri