LIVORNO, 07 novembre 2012 – Al Pronto soccorso elbano è stato utilizzato per la prima volta il protocollo “anti-ictus” salvando una signora di Portoferraio da gravissime conseguenze. “La donna di circa 65 anni, colpita da una grave forma di ictus ischemico – spiega Angelo Testa, direttore del Pronto Soccorso – è stata sottoposta a un trattamento di trombolisi in endovena somministrato direttamente al Pronto soccorso. La tempistica, il trattamento è stato effettuato in circa due ore dall’insorgenza dei sintomi, ha sicuramente evitato esiti invalidanti se non addirittura la morte della signora.
Si tratta di un traguardo importante per la sanità elbana perché l’introduzione dei nuovi protocolli, elaborati dalla Stroke Unit dell’Azienda USL 6, ha fatto sì che il trattamento fosse effettuato direttamente sull’isola abbattendo il tempo intercorso dal momento dell’ictus e quindi riducendo i rischi di complicanze”.
Come previsto dal protocollo alla signora, che una volta raggiunto l’ospedale in ambulanza già presentava paralisi e gravi difficoltà nella parola, sono state dapprima effettuate le prime indagini diagnostiche e da qui la decisione di sottoporla immediatamente a terapia trombolitica ovvero alla somministrazione di un farmaco che scioglie i coaguli di sangue permettendo la regolare ripresa della circolazione.
“Il precoce intervento e la grande prontezza nell’applicazione del nuovo protocollo – dice Mauro Pratesi, responsabile del Progetto Stroke Unit dell’Azienda USL 6 di Livorno – ha sicuramente evitato esiti nefasti. Da qui la necessità di ringraziare i colleghi dell’Elba che hanno lavorato con efficienza e in sinergia raggiungendo un traguardo importante”.
ASL 6