Ennesimo atto di inciviltà ai danni degli animali nel comune di Rio Marina.
A subirne le conseguenze un gruppo di volatili nutriti da Pierluigi, importante sostenitore di tanti gatti randagi, e perchè no, anche di un esiguo gruppo di 6/7 piccioni. Quasi tutti i giorni, Pierlugi porta loro un po' di grano in una zona ridossata del Porto, lontano da abitazioni e attività commerciali. Ma nonostante questo, qualcuno si è divertito a fare uno scherzo poco piacevole a Pierlugi, ma soprattutto ai poveri piccioni, lasciando degli strani chicchi di colore rosso nel punto dove sono abituati a cibarsi. Pierluigi ha infatti appurato che si trattava di grano appositamente modificato con veleno per uccidere volatili e sconcertato dall'evento ha subito provveduto a rimuoverli, allertando la nostra associazione.
Si tratta di una pratica primitiva e barbara che va contro la normativa sulla protezione degli animali: ricordiamo infatti che esiste una normativa ben precisa a tutela degli animali, sia che si tratti del piccione selvatico che del "piccione urbanizzato". In ogni caso, l'avvelenamento è un reato. Eventuali metodi di controllo, ossia, piani di abbattimento, ai fini della tutela del patrimonio zootecnico, per motivazioni sanitarie, per la tutela del patrimonio artistico, per la difesa delle specie selvatiche, possono essere deliberati ed attuati solo a cura delle autorità competenti, Comune e/o Regione, a seconda della localizzazione dell'intervento, e ASL.
Oltre alla gravità del comportamento a danno dei piccioni, va considerato il grave pericolo procurato dall'autore di questo gesto vile e sconsiderato; infatti, il mangime avvelenato avrebbe potuto essere ingerito da qualsiasi animale vagante, ma anche da un bambino attratto dal colore rosso dei chicchi. Per questo è stata sporta denuncia alle autorità competenti.
Animal Project Elba