Come poteva prevedersi, non sono risultate totalmente rassicuranti le rassicurazioni sul buon stato di salute statica della scuola campese.
Già all'inizio delle lezioni di mercoledì risultavano decimate due classi quelle in cui la crepa si era manifestata in buona evidenza, ma poco dopo i bambini sono stati fatti di nuovo escire riunendosi ai genitori che "presidiavano" lo stabile dall'esterno.
La nuova interruzione è stata dettata dalla scoperta di una "nuova" crepa visibile in uno stanzino non visitato durante il sopralluogo di ieri perché chiuso a chiave.
In realtà a parere degli organi tecnici del Comune campese quel segno di cedimento sarebbe stato il prodotto di un precedente assestamento dell'edificio, ma pure questa notizia non faceva cessare il nervosismo dei genitori (che già protestavano per non essere stati avvertiti immediatamente martedì dalla scuola dell'evacuazione in atto), genitori una cui delegazione nel frattempo si era recata in comune.
Quello che alla dine si è deciso dopo un confronto tra genitori autorità scolastiche e Comune è stata una nuova sospensione delle attività didattiche (certa fino a lunedì) che consenta una nuova minuziosa valutazione dello stato dell'edificio, sancita da una stringata nota del Commissario reggente il Comune in cui si leggeva:
"Si comunica che, in data odierna, in relazione a nuove circostanze concernenti possibili infiltrazioni, è stata disposta per alcuni giorni, in via precauzionale, la chiusura del plesso scolastico “Teseo Tesei" di via Roma, al fine di disporre le dovute ed accurate verifiche sull’intero edificio. La comunità scolastica verrà prontamente informata circa gli sviluppi delle verifiche".
Al contempo la Dirigente Scolastica Lorella Di Biagio comunicava ai genitori che, nel caso permanesse lo stato di inagibilità dell'edificio di Via Roma, saranno trovate le necessarie soluzioni allocative per consentire la continuità didattica.
E.R.