Verrebbe da pensare che stia diventando un must della truffa, quello di mettere un’inserzione su idonei siti internet per il fittizio affitto di una casa per vacanze per il periodo estivo … all’Elba.
L’idea di una vacanza su una delle isole più belle dei nostri mari a un prezzo vantaggioso deve davvero far gola a molti, perché sono già numerosi i casi registrati di questa modalità di raggiro che poggia la sua perfida efficacia sulla potenzialità pressoché infinita del web di arrivare in modo immediato a una vastissima utenza.
La promessa della truffa travestita da affare, però, che riguardi un acquisto di un utensile, di un’automobile o l’affitto di una casa, lascia tracce telematiche ed è su quelle tracce che i Carabinieri, con pazienza, si mettono ogni volta.
Nell’ultimo caso, che addirittura solo virtualmente si è svolto all’Elba, poiché ha avuto come protagonisti due campani, i militari della Stazione di Campo nell’Elba sono riusciti a scovare l’identità di una 56enne che si è fatta accreditare la somma di Euro 300,00 da un 42enne della provincia di Caserta, convinto di venire a trascorrere le vacanze estive, appena passate, nella bellissima località marina della nostra costa sud occidentale.
Ignaro dell’inesistenza dell’appartamento pubblicizzato, ben presto l’aspirante turista, dopo aver versato i 300,00 Euro come caparra con l’accordo che la quota restante sarebbe stata consegnata al momento dell’arrivo sull’Isola d’Elba, non avendo ricevuto più notizie nonostante le continue mail alla ricerca di contatto, ha prima sospettato e poi, giunto sul posto, constatato, che era rimasto vittima di una truffa e non gli è rimasto altro da fare che rivolgersi ai Carabinieri, denunciando l’accaduto.
I militari hanno fatto partire a questo punto meticolose e difficili indagini, che si sono concluse con la certa individuazione di G.S., dimorante in provincia di Napoli.
La donna, nonostante la sua scaltrezza e la sua dimestichezza nel settore telematico, non è riuscita a eludere le investigazioni ed è stata scovata e segnalata all’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere del reato di truffa, rischiando una condanna sino a tre anni di reclusione e 1032 Euro di multa.
Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio
P.S.: i carabinieri dell’isola, nonostante i consigli dispensati da più voci istituzionali sulle cautele da adoperare in internet, continuano a ricevere denunce di questo genere (soprattutto per case fantasma in affitto) e per questo, ribadendo la propria natura di forza di polizia di prevenzione, prima che di repressione (il miglior risultato che si possa ottenere su un reato è quello di evitare che esso accada …) rammentano che le cautele più importanti che possono aiutare a non restare impigliati nella rete sono reperibili sul sito istituzionale dell’Arma www.carabinieri.it.
Alcuni suggerimenti:
- Prima di acquistare un prodotto o di usufruire di un servizio in Internet, verificate le politiche di vendita e le condizioni di recesso (tramite le informazioni evidenziabili sulle caratteristiche del prodotto), i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione.
- Raccogliete tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore. Devono essere indicati chiaramente i dati del venditore e cioè il nome dell'azienda e l'indirizzo geografico della sede sociale. Verificate se il venditore è italiano: anche se il server è collocato in Italia, raggiungibile con un indirizzo ".it", controllate che anche la sede del venditore sia in Italia. Mettere in piedi una truffa su Internet è fin troppo facile: chiunque può chiedere un accesso ad Internet e costruirsi un suo sito. [d]
- Verificate l'esistenza della certificazione cioè di un attestato che comprovi la corrispondenza tra un dato sito e una persona fisica o giuridica. Nei browser è presente una finestra detta "security" che contiene una apposita voce "visiona certificati".
- E' preferibile scegliere siti con la precisa indicazione di un marchio di qualità, rilasciato da un organismo esterno, che certifica che il sito svolga attività nel rispetto dei diritti dei consumatori. Attualmente in Italia i marchi più diffusi in Rete sono: Webtrader, E-quality mark e Qweb.
- Prestate particolare attenzione quando acquistate su un sito straniero, dal momento che le normative di riferimento e i controlli a cui sono vincolati possono non essere direttamente apprezzabili e prestare il fianco a critiche nei casi di contenzioso. In particolare occorre verificare:
- le condizioni di fruibilità del prodotto anche in Italia (ad es. il sistema delle taglie per i capi di abbigliamento varia da Paese a Paese);
- la presenza di una versione del contratto anche in italiano, così come delle spiegazioni del prodotto;
- se la garanzia è operante anche in Italia e se in tal caso ci sono dei costi aggiuntivi;
- l'importo delle tasse doganali che vengono applicate per gli acquisti sui siti extracomunitari;
- la variabilità delle leggi applicabili al contratto nel caso di acquisti da un sito extracomunitario. I consumatori dei Paesi membri dell'unione Europea beneficiano sostanzialmente degli stessi diritti.
- Non utilizzate carte di credito in Rete in maniera indiscriminata, ma pagate possibilmente con carte pre-pagate cercando di conservare l'anonimato, a meno che i siti non presentino un sistema di protezione della trasmissione dei dati SSL (Socket Secure Lock) 128 bit (attualmente il più evoluto). Per verificare la presenza di SSL bisogna controllare che sulla parte bassa dello schermo compaia il disegno di un lucchetto chiuso; se la transazione non è sicura il lucchetto sarà aperto (con il browser Netscape), oppure non comparirà alcun lucchetto (con Explorer). Esistono anche altri sistemi come il Telepay, offerto dalle banche italiane per effettuare transazioni sicure oppure il SET (Secure Electronic Transaction) per la trasmissione dei dati in tutta sicurezza.
- Verificate che si tratti di una vendita a prezzo fisso. Nel caso di aste le garanzie per i consumatori sono minori, è quindi consigliabile acquistare solamente su un sito che pubblichi un regolamento chiaro e che preveda delle soluzioni in caso di frode da parte del venditore.
- Non fornite i vostri dati personali se non siete sicuri riguardo alle motivazioni d'uso e non avete garanzie sufficienti sulle modalità di protezione degli stessi da accessi indesiderati e non autorizzati. Controllate che ci siano garanzie per il trattamento dei dati personali.
- Verificate che il contratto proposto non contenga delle clausole vessatorie che "determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi provenienti dal contratto" (art. 1469-bis del Codice Civile). Le clausole vessatorie sono da ritenersi inefficaci anche se non annullano il resto del contratto che rimane valido.
- Conservate con cura una copia di tutti gli ordini fatti e dei documenti relativi (e-mail scambiate con il venditore, informazioni sulle condizioni di vendita, etc.), nonché, in modo particolarmente sicuro, le password e i codici, soprattutto quelli per accedere ai servizi Internet di natura finanziaria. E' consigliabile utilizzare password lunghe ed incomprensibili ed avere password differenti per diversi servizi, non consentendo al sito di salvare la parola-chiave automaticamente per non doverla digitare nuovamente.
- Se si cambia idea riguardo all'acquisto effettuato è possibile esercitare il diritto di recesso secondo le modalità indicate sul contratto a mezzo di una raccomandata con ricevuta di ritorno inviata al venditore.