Nella serata di ieri la Motovedetta SAR CP 892 della Capitaneria di Porto di Portoferraio è stata impegnata nel trasporto d’urgenza di un bambino di 2 anni in immediato pericolo di vita.
L’emergenza è scattata nella tarda serata quando, a seguito di complicazioni, il piccolo paziente doveva essere immediatamente trasportato presso l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze per le delicate cure specialistiche del caso.
Considerata l’urgenza, data la mancanza di collegamenti di linea in quella fascia oraria e l’impossibilità per problematiche tecniche di un trasporto via elicottero, su richiesta formale della Prefettura di Livorno e previ accordi con il locale Servizio 118, è stato attivato il Protocollo Operativo per il soccorso sanitario in mare stipulato tra la Direzione Marittima - Guardia Costiera - di Livorno e l’Azienda Sanitaria Locale n. 6 di Livorno.
Tale protocollo, richiamando i principi contenuti nel “Regolamento per il trasporto d’urgenza di ammalati e traumatizzati gravi – Ed. 1976”, prevede la possibilità di evacuazione di cittadini in immediato pericolo di vita dalle Isole dell’Arcipelago toscano facenti parte della provincia di Livorno attraverso l’impiego di unità della Guardia Costiera.
Immediato l’approntamento dei militari della dipendente Motovedetta CP 892 che, con a bordo il personale medico del locale presidio ospedaliero elbano, partiva dal Porto di Portoferraio raggiungendo in circa 50 minuti il porto di Piombino. Arrivati in banchina, a prendersi cura del piccolo malcapitato si trovava, oltre al personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino, un'ambulanza del 118 per il successivo trasferimento presso il locale presidio ospedaliero, dove vi era un elicottero pronto per il trasferimento presso l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
Grazie alla piena collaborazione e all’ottima sinergia tra Capitaneria di Porto - Guardia Costiera e Azienda Sanitaria Locale n. 6 di Livorno, è stato possibile affrontare e concludere nel migliore dei modi l’emergenza. Infatti, il piccolo, giunto nella notte a Firenze, è stato sottoposto alle cure specialistiche del caso ed attualmente non è più in pericolo di vita.