Vorrei fare un po di chiarezza sulla mia conferenza stampa di venerdi scorso per il trasporto delle ambulanze sui traghetti per Piombino e ritorno.
A parte il fatto che, oltre che ad intervenire come Presidente della Pubblica Assistenza Croce Verde di Portoferraio, il mio intervento era come Coordinatore delle Pubbliche Assistenze Elbane ANPAS (ma credo di interpretare anche il pensiero di alre Associazioni come Misericordie e Croce Rossa) e non come scritto da qualche testata “ Croce Verde, scontro con la Blu Navy “ anche perché giovedi scorso è stata lasciata a terra sul porto di Piombino una ambulanza della Misericordia con malato a bordo, proprio dalla Blu Nay.
La risposta del Direttore della Blu Navy, Dott. Morace, che io ho conosciuto telefonicamente proprio venerdi mattina, devo dire persona molto educata e comprensiva il quale mi ha spiegato molto bene le difficoltà che ha il comandante ad imbarcare qualsiasi mezzo che abbia persone a bordo e devono stare in garage, in base ad una Legge della navigazione, come a suo tempo è stato gentile il Dott. Savarese per la Moby e la Toremar cosi come il direttore della Corsicaferries.
Tutto questo lo capisco e posso anche condividerlo ma cari signori, l’Elba, per come funziona il nostro ospedale ha bisogno di traghetti che trasportino ambulanze con malati a bordo per varie visite mediche in continente, e credetemi a volte partiamo con la nave delle ore 5 e rientriamo con la nave delle ore 15 o 16 e nessuno può immaginare cosa sia per un malato sostare su una barella di ambulanza per 9-10 ore, ed a volte, perché non veniamo imbarcati, ancora altro tempo sul porto di Piombino, a parte poi i malati che devono per forza fare terapia a Livorno tutti i giorni per minimo 30 giorni, su e giù con qualsiasi tempo e mare grosso, ne va della loro vita.
Io non ce l’ho con Blu Navy, con Toremar, con Moby, con Elba Ferries, o con il loro personale, che sono anche molto disponibili e gentili con i volontari, nel cercare di mettere più possibile a suo agio una ambulanza con paziente a bordo, quando veniamo imbarcati, ce l’ho con chi permette di far viaggiare navi senza autorizzazione al trasporto di ambulanze, con malato a bordo, e non credo, e ne sono convinto, che i suoi Comandanti facciano dispetti alle persone malate lasciandoli a terra. Sicuramente avranno la loro responsabilità di bordo.
Le nostre ambulanze prima di entrare in servizio, hanno bisogno, del collaudo del 118 e devono avere tutte le caratteristiche che prevede la Legge 25 (defibrillatore, ossigeno, respiratore, aria condizionata ecc. ecc.) altrimentri non possono fare servizio sanitario così come qualsiasi mezzo che trasporta persone, perché le navi non devono farlo?
Della mia conferenza stampa alcune testate sono state corrette nel riportare tutto quello che ho detto e lo ribadisco, alcune non hanno voluto o saputo riportare la mia intervista correttamente. Una cosa è certa, non è la P.A. Croce Verde che ce l’ha con la Blu Navy (come scritto) ma tutto il movimento delle Pubbliche Assistenze che io rappresento.
Spero che nei prossimi giorni, e nelle prossime riunioni, e di questo faccio appello a tutte le forze politiche, alla Regione, all’Autorità Portuale, alla Conferenza dei Sindaci, alla ASL, ai Comitati perché, riusciamo, tutti insieme a risolvere un grande problema per l’Isola d’Elba: quello del trasporto dei malati (che purtroppo sono molti) in continente per visite mediche, senza che i volontari debbano discutere con il personale dei traghetti.
Paolo Magagnini
Coordinatore ANPAS Pubbliche Assistenze Elbane