Due giorni fa a San Giovanni Esa ed l’amministrazione comunale di Portoferraio hanno presentato il piano della raccolta differenziata con il metodo del porta a porta. Piazzetta gremita e molte domande, spiegazioni che mi sono sembrate chiare e dettagliate e distribuzione dei kit.
Benissimo, sono d’accordo pienamente e penso che siamo tutti pronti a fare la nostra parte e spero che la spesa affrontata per questo cambio di sistema, era da poco tempo che erano stati tolti i grandi cassonetti metallici e le campane in plastica, dia i suoi frutti in tempi ragionevoli. Ma secondo il mio modesto parere in questi ultimi anni è mancata una cosa fondamentale cioè bisognava che si fosse fatta una politica più attenta verso coloro che trasgrediscono alle regole della raccolta.
Era stata posizionata tutta la serie molto particolareggiata dei contenitori differenziati sulle strade ed era già a buon punto ma troppo spesso per non dire ogni giorno, c’era qualcosa che veniva messo nel cassonetto sbagliato e non ho mai visto prendere posizione per aggiustare il tiro e migliorare il conferimento privato nei cassonetti.
Sicuramente i nostri dirigenti avranno valutato attentamente le loro scelte di tutto quel materiale che verrà consegnato ai cittadini gratuitamente (si fà cosi per dire). Confido che tutto andrà bene, perché l’impegno è gravoso per tutti sia per i cittadini che per gli operatori e specialmente per i dirigenti.
Ma nel frattempo in attesa di vedere i risultati della raccolta porta a porta, bisogna combattere con ogni mezzo questi scempi. Che lo si faccia con l’educazione, con le multe o con qualsiasi altra modalità non importa, non è più tollerabile vedere queste schifezze seppure ad opera di pochi maleducati.
Naturalmente queste foto sono solo un esempio di ciò che è possibile incontrare sulle strade.
Ma la famigerata tassa di sbarco non dovrebbe essere usata anche per questo scopo?