Il Maresciallo Maggiore Tonino Colavecchi è il nuovo comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Portoferraio. Dopo quattro ufficiali, l’ultimo dei quali il capitano Ezio Mazza, il prestigioso reparto torna ad essere comandato da un ispettore.
Il Maresciallo Colavecchi, 44^enne laziale, giunge all’Elba nel ‘96 e dopo un periodo presso le Stazioni di Porto Azzurro e Portoferraio viene trasferito al NORM nel 2004. Laureato in giurisprudenza e scienze dell’amministrazione, vanta un ampio bagaglio professionale anche sotto l’aspetto investigativo, avendo svolto con successo un master in criminologia e corsi di tecniche investigative/di sopralluogo sulla scena del crimine. Prima di assumere questo nuovo incarico era responsabile dell’aliquota operativa, il reparto con cui collaborano tutte le Stazioni Carabinieri ed a cui si devono le indagini più significative svolte nel corso degli anni. Solo per citarne qualcuna, oltre a quelle legate al contrasto degli stupefacenti come quella denominata “Vesuvio elbano” che lo scorso anno aveva permesso di smantellare un importante traffico di droga nel versante orientale dell’Isola, si ricordano l’arresto degli autori della rapina in villa consumata a Capoliveri nel 2012, l’ultimo dei quali, il mandante, catturato in Ucraina a seguito di mandato di arresto europeo, o ancora l’arresto di ben 12 persone, che giunte all’Elba in tre occasioni a bordo dell’ultima nave giornaliera, erano riusciti ad impossessarsi della somma in contanti di circa 200 mila euro, sfondando i bancomat di ben 5 filiali del Monte dei Paschi di Siena. Indagini queste che oltre a fornire importanti spunti investigativi ad altri reparti dell’Arma per fatti analoghi consumati in diverse aree del territorio nazionale, aveva consentito ai carabinieri elbani di ottenere anche importanti riconoscimenti.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Portoferraio, il Capitano Antimo Ventrone, che ha avallato l’assunzione del nuovo incarico da parte del Maresciallo Colavecchi, ha voluto formulare allo stesso un grosso “in bocca al lupo” nella consapevolezza degli ottimi risultati operativi già ottenuti unitamente al Cap. Ezio Mazza (di cui è stato il vice), ora Comandante della Cp di Volterra, e nella convinzione di poter contare, anche per il tratto a venire, su di un investigatore dalle importanti competenze e qualità umane a capo di un gruppo di lavoro di assoluti professionisti e profondi conoscitori del territorio e delle sue dinamiche criminali.