Nella mattinata di mercoledi 11 luglio, mentre preparavo (come sempre) la mia mamma 96enne per portarla al centro diurno per persone anziane, si è sentita male improvvisamente perdendo conoscenza e ed iniziando a fare brutti versi con la bocca e gli occhi. Allertato il 118 veniva inviata l'ambulanza da Porto Azzurro che la trasportava all'ospedale.
Dalle 12,30 alle 18,30 non sono riuscito a sapere niente riguardo mia mamma, ma questo mi va anche bene visto il movimento che c'era al pronto soccorso.
Alle 18,30 finalmente ho visto mia madre, non vi descrivo in quali condizioni, il dottore mi riferiva che era stata una crisi epilettica e mi suggeriva di chiamare un'ambulanza per riportarla a casa, fissandomi un appuntamento con la neurologa per le 8,30 della mattina successiva.
Al dottore feci le mie osservazioni dicendo che non mi sembrava opportuno trasportare mia madre in quelle condizioni, ma di trattenerla almeno fino al giorno seguente per farle fare la visita neurologica. Mi veniva risposto che dovevo organizzarmi perchè quello non è un'albergo o al limite di chiamare il medico curante e sistemarla nell'ospedale di comunità.
Non vi dico le sofferenze per riportarla a casa (ringrazio il Dottore per la sensibilità che ha dimostrato.) Comunque grazie lo stesso per l'assistenza.
Il giorno dopo alle 8 è arrivata l'ambulanza di Porto Azzurro per riportare mia mamma a fare la visita. E' stata trasportata con la barella al primo piano dell'ospedale e sorpresa delle sorprese, ambulatorio chiuso!
Tornati al pronto soccorso mi sono sentito rispondere "ci dispiace tornate domani mattina con un'altra richiesta per l'ambulanza".
Io vorrei solo sapere e se avessi fatto una casinata (con tutta le ragioni) sarei stato sicuramente denunciato? Ho quindi preferito abbozzare.
I medici sono senza ombra di dubbio bravi e competenti, ma in quanto a sensibilità mi permetto di dire che non ne hanno a sufficienza.
Vi rendete conto cosa vuol dire portare qua e là una donna di 96 anni che deambula solo a braccetto che dopo questa batosta è ferma nel suo letto.
Mia madre si chiama
Amelia Morganti ved. Della Santina
Mauro Della Santina