Francesco Bosi (Udc) al giornale il Tirreno: “Hanno ragione gli esponenti del comitato quando reclamano un maggiore impegno della Provincia per garantire il più rapido ripristino della viabilità. Le tempistiche e le modalità seguite sono indecenti”. Si riferisce alla situazione che si è creata a Rio Marina a seguito della voragine comparsa sulla Sp26. Mi chiedo come può ex uomo di governo, fare simili affermazioni? Comprendo che siamo in campagna elettorale e che in molti politici prevalga il metodo di chi la spara più grossa, ma gestire la cosa pubblica significa avere presenti i tempi stabiliti dalle normative vigenti, nonché il buon senso. Insomma, dichiarare lo “stato somma urgenza” consente di fare solo alcune azioni, quelle intraprese prontamente dall’assessore Catalina Schezzini, dal segretario generale Roberto Gerardi, dal geologo Nicola Gherarducci e dagli altri uffici competenti, tuttavia questo non significa sia possibile cancellare con un colpo di spugna le disposizioni normative sugli appalti pubblici. Lo scrivo io che anche di recente, non sono stato tenero verso l’Amministrazione provinciale sull’ordinanza catene a bordo».
Lorenzo Marchetti
Foto di repertorio ER relativa ad un dissesto idrogeologico di alcuni fa nella stessa zona