A seguito di un guasto all' impianto telefonico fisso Tim avvenuto quasi un mese fa, io, come altre abitazioni in zona siamo tutt' ora in attesa del ripristino della linea voce e adsl.
Sono stati inoltrati dozzine di inutili solleciti, in risposta ai quali ho ricevuto solo un sms ove si diceva che non era necessario intervenire presso la mia abitazione perchè il guasto era esterno, come se questo fosse rilevante ai fini dello scopo.
Colui che ha segnalato il guasto, in questo caso il sottoscritto, viene interdetto a parlare con un operatore perché il 187 richiede il numero interessato dal problema, quindi parte il dischetto di scuse per il ritardato ripristino. Quello che segue la registrazione è la data di prevista riparazione che viene sistematicamente prorogata non di un giorno, neanche di due, ma di settimana in settimana.
A circa 21 giorni dal guasto, reperisco un numero per le "urgenze", riuscendo a parlare con un operatore, gli facevo presente che ci sono fili dell' impianto Tim tranciati e pendenti addirittura sulla strada, ma anche per terra durante centinaia di metri nella linea che si diparte da casa mia, e siccome anche questa segnalazione di effettivo pericolo ed urgenza è caduta nel vuoto, ho richiesto un intervento dei vigili urbani, i quali, a seguito di un pronto intervento visivo mi assicuravano che avrebbero interessato nell immediato la società telefonica, che peró a tutt oggi non si è presentata.
Al termine di questo giro vizioso mi viene consigliato di installare l app ufficiale Tim a mezzo della quale si sarebbe potuto verificare lo stato di ripristino nonchè contattare via e mail detta società dei telefoni. Essendo nella mia abitazione guasta la connessione internet, va da sé che, sia per installare l' applicazione che per inviare corrispondenza elettronica dovevo ogni volta uscire di casa, prendere l auto e recarmi in una zona coperta da segnale internet. In risposta alle mie email di sollecito inviate con questa modalità, ne ho ricevuta una in risposta da parte della Tim, dove si sosteneva che il mio numero di rete fissa non era presente nei loro sistemi e mi si richiedeva l invio di un ulteriore e mail contenente il mio codice fiscale. Questo è stato davvero troppo, è stata la classica aggiunta della beffa all inganno, in quanto tutti sappiamo che detta applicazione non può essere utilizzata senza la registrazione di un numero di rete fissa valido, che oltretutto appariva ben evidente anche negli allegati delle mie email.
Nell' immediato successivo, l' operatore che intratteneva con me questa corrispondenza mi interdiceva all' invio di ulteriori e mail soltanto perchè erano da me stati invitati ad una maggior serietà e competenza, cosa che detto operatore ha classificato come "espressione inappropriata"...
Esasperato da questo senso di impotenza, ho inviato un telegramma alla Tim, quindi conferito incarico al mio legale che ha inviato a codesta società una comunicazione ufficiale con valenza di diffida, alla quale ancora dopo 20 giorni circa non si è avuto riscontro alcuno.
La comunicazione legale, oltre che che come richiesta risarcimento, descriveva la mia condizione a rischio di casa isolata e priva di copertura cellulare. Mi chiedo quanto sia giusto che un utente pagante debba subire tutto questo solo per riottenere un servizio cui ha diritto per contratto reciprocamente stipulato, cosa che non ci si aspetterebbe mai da quello che si definisce il primario gestore di telefonia in Italia.
In zona sono presenti altre abitazioni nelle mie stesse condizioni, senza che sia stato eseguito da parte dele squadre di riparazione, neanche un sopralluogo, ma nel caso specifico di persone anziane che vivono sole come il sottoscritto, si aggiunge la paura di essere impossibilitati a chiamare aiuto nel non auspicabile caso di malore.
Vista l' oggettività dello stato di cose, e cioè che ad oggi non esiste una data certa di risoluzione, tutto questo è da condisedarsi scandaloso, mi appello quindi al Vs spettabile organo di stampa, nella speranza di risvegliare una coscienza nella società che gestisce tali linee, che oltre alla rigorosità con cui esige la riscossione dei canoni, dovrebbe di contro garantire un minimo di assistenza e tempi decorosi per il ripristino di questi ripetuti e sistematici disservizi, di cui esiste prova e date certe documentate.
Va segnalata, oltre che l' inaccettabile inadeguatezza del sistema riparazione, che queste problematiche sempre ai danni degli utenti, sono la conseguenza di una totale assenza di interventi di manutenzione preventiva sull linee fisiche (pali e cavi ormai abbandonati in mezzo alla macchia incolta da anni). La presente, è altresì un richiamo e un invito nei confronti diretti dei fantomatici e inrintracciabili responsabili interessati, verso il loro senso di responsabilità e dovere primario cui sarebbero tenuti per coscienza professionale a non venire mai meno, senza dimenticare che il fine primario dell' incarico cui sono stati preposti sarebbe la tutela dei diritti di base degli utenti finali, l 'affidabilità e la qualità del servizio che all' attuale stato di cose, lascia immensamente a desiderare.
Spero che queste righe possano servire come modesto contributo al fine di smontare queste ignobili "scatole cinesi" in favore dei cittadini penalizzati da questa "mala gestio" che non puó essere tollerata oltre.
Luca Neri