Abbiamo ricevuto da alcuni clienti di nostre strutture associate delle lettere di protesta in merito alla disorganizzazione in cui si sono imbattuti al Porto di Piombino.
A seguito di quanto successo lo scorso anno, con le code chilometriche che hanno “accolto” i clienti diretti all'Elba, era stato istituito il Comitato di accoglienza presso la Port Authority di Piombino, che aveva anticipato dei provvedimenti che sarebbero stati presi per eliminare alcuni disagi come il verificarsi di ingorghi, per esempio attraverso l'apertura di piazzali per la sosta temporanea delle macchine dirette in Corsica e in Sardegna il sabato.
La nostra Associazione ed i nostri Soci hanno cercato di collaborare con una continua campagna presso i clienti per convincerli a non partire il sabato, anche se il più delle volte per motivi lavorativi e familiari risulta il giorno di arrivo e partenza più gettonato.
Inoltre sappiamo che dovevano essere installati cartelli di accoglienza con gli orari dei traghetti, le sbarre per l'Elba dovevano essere sempre aperte salvo in casi di emergenza, ma non tutto ci risulta essere stato fatto.
La nostra Associazione ha contribuito all’introduzione di un bus Piombino - Aeroporto di Pisa al fine di snellire ulteriormente il traffico, ma aspettiamo ancora l’apertura di viabilità alternative per il Porto.
Quindi anche gli esiti di queste iniziative, sono vanificati dalle decisioni ultimamente adottate che hanno determinato la sostituzione del Presidente della Port Authority con un commissario in pensione, proveniente dalle Capitanerie di Porto, il quale ha azzerato tutto quanto avevamo cercato di costruire per l'accoglienza.
Nessun dialogo, nessuna conoscenza dei problemi e dei territori e riconoscenza di chi lavora col turismo. L'accoglienza a Piombino è elemento determinante, un biglietto da visita anche per l’Elba perché da lì sono costretti a passare tutti i nostri clienti.
Non abbiamo avuto ancora il piacere di un confronto con il Commissario, che riteniamo non essere probabilmente la professionalità più adeguata al ruolo conferitogli, con poteri forse limitati, sta contribuendo in negativo al turismo in generale e a peggiorare la situazione di accesso da e per il Porto di Piombino, unica porta per l’Elba.
Pensiamo soprattutto che la Port Authority debba procedere, come già concordato in sede di Comitato, con i programmi di sviluppo riprendendo immediatamente quel dialogo con le categorie imprenditoriali del Turismo e con gli Enti territoriali, al fine di ovviare alle problematiche di viabilità e accoglienza dei turisti, questioni vecchie ormai non più accettabili.
Il Presidente
Massimo De Ferrari