Della mia carriera scolastica mi ricordo più o meno e relativamente tutto, perfino dell’asilo nido con la facciata e il terrazzino in Calata per poi passare alla scuola materna gestita dalle suore presso il nostro asilo Tonietti, transitando dal Ginnasio - Liceo Classico Foresi, fino ai miei 18 esami assortiti dati presso la Facoltà dì Medicina dell’Università di Siena, ma qui la cosa si fa più facile, dato che quell’esperienza è più recente, si fa per dire.
Delle medie, chissà perché, ricordo poco e punto o forse le ho volute appositamente rimuovere a causa della mia famigerata classe della non molto memorabile sez D, anche se tanti amici dell’epoca, soprattutto quelli un po’ più grandi che erano in altre classi e in altre sezioni, diranno: perché non eri nella mia!
Solo don Sergio avrebbe potuto redigere questa poco edificante graduatoria, almeno quella che parte dal 1978, non so da quanti anni prima avesse iniziato a fare l’insegnante di religione, anche se, ci sarebbero è vero, pure i professori di ginnastica, ma quella è una disciplina troppo “sportiva” e per di più, all’epoca, se non ricordo male e non faccio un’eccessiva confusione, insegnata da “nostrani” come Mario, Wilmar e Nevio.
Don Sergio da poche ore non è più tra noi e dai tempi delle medie non ho più avuto l’occasione d’incontrarlo per chiedergli lumi in proposito, tranne due tristi e abbastanza recenti circostanze, ovvero quelle delle cerimonie funebri in ricordo di due amici, durante le quali non mi venne in mente di chiederglielo e comunque non mi sarebbe sembrato il caso, anche se data la forte fede che avevano Cesare e Michele, queste furono tutt’altro che tetre.
Caro don Sergio, non so se ti sei già incontrato con il Signore, con le persone a te care e con tanti dei tuoi ragazzi, compresi e certamente non ultimi, i due che ho appena ricordato, so solo che la mia Fede non è così strutturata come la loro, per specificarla meglio, questa è per parte mia parecchio sgangherata intuitiva, primordiale e naïf, ma abbastanza forte da ricordarti in quei giorni lontani e in quella classe tra noi “bastardi”, come un prete al fronte.
Ciao don Sergio, saluta quei due e tutti gli altri, compreso Vincenzo che ti ha anticipato di poco, se puoi, se ti va e soprattutto se ritieni che sia il caso, così a occhio mi pare proprio di si, metti una buona parola per noi. Un giorno poi, se Dio vorrà, mi dirai di quella classifica!
Michele Donati