Nella mattinata di ieri, 20 luglio, alle prime ore dell’alba, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Piombino ha ricevuto da un pescatore sportivo la notizia di un delfino in difficoltà sul bagnasciuga in poche decine di centimetri d’acqua sulla spiaggia della località Quagliodromo del Comune di Piombino, non lontana dal porto commerciale.
Subito intervenivano sul posto i militari della Guardia Costiera di Piombino per prendere i primi provvedimenti ed accertarsi delle condizioni di salute dell’esemplare in difficoltà.
Dopo aver scambiato telefonicamente le necessarie informazioni con gli enti preposti alla rete di rinvenimento animali marini, i marinai intervenuti, con l’ausilio di diversi bagnanti, hanno provato ad aiutare il cetaceo a riprendere il largo, seguendo in particolare le preziose indicazioni dell’esperta biologa di “AreaMare” dell’ARPAT.
Dopo il primo tentativo con dei teli per sospingere delicatamente il delfino, lo stesso si è messo a nuotare lentamente e disorientato, ma è poi tornato verso costa a spiaggiarsi.Ripetuta la seconda volta l’operazione con più successo, l’animale prendeva il largo nuotando questa volta abbastanza regolarmente.
Qualche ora dopo però il delfino è stato avvistato all’imboccatura del porto ed è inaspettatamente entrato tra le banchine destando l’attenzione degli operatori del porto.
Un mezzo degli ormeggiatori ha aiutato l’animale a trovare ancora una volta la via, facendo una scia che il delfino ha in effetti seguito, osservato dalla Sala Operativa della Guardia Costiera che intimava alle navi in manovra di prestare massima attenzione.
Dopo alcuni altri avvistamenti sotto costa fino alle acque di Salivoli, l’animale è stato finalmente visto, dalla Motovedetta della Guardia Costiera, prendere il largo con una lunga apnea, in maniera probabilmente definitiva, in direzione dell’Isola di Palmaiola.
Trovandoci all’interno del Santuario dei Cetacei del Mediterraneo “Pelagos”, zona frequentata da una popolazione numerosa di mammiferi marini, non è la prima volta che gli intelligentissimi animali vengono ritrovati, più o meno in difficoltà, lungo la costa o addirittura in spiaggia. Le Capitanerie di porto – Guardia Costiera, in sinergia con gli operatori scientifici degli enti autorizzati, sono sempre pronte all’azione in casi del genere, al fine di monitorare e preservare le importanti specie marine dalle minacce che possono renderli vulnerabili o, peggio, metterli in pericolo.